domenica 28 giugno 2009

Questioni intorno a Gesù dopo la risurrezione 29-06-09

QUESTIONI INTORNO A GESÙ DOPO LA RISURREZIONE


Un lettore mi ha scritto quanto segue: Mi permetto di porti una domanda che da tempo mi frulla nella testa.


■ 1. Nella Parola di Dio troviamo che i due discepoli di Emmaus riconobbero Gesù solo «nello spezzare il pane». Non sono mai riuscito a capire il perché. Da cosa lo riconobbero? Non capisco se Gesù fece un gesto particolare o perché magari prima aveva ringraziato il Padre.

■ 2. Poi non capisco perché dopo la resurrezione i «suoi» non lo hanno riconosciuto: Maria, i discepoli...

■ 3. Un’ultima cosa, scusa ancora, perché non si fece toccare da Maria, ma dopo chiese a Tommaso di farlo.


Scusa il disturbo, ma sono domande che da anni non hanno trovato alcuna soluzione. Ti ringrazio di cuore per la tua disponibilità.


La mia risposta comincia così: Sorvolo qui sul fatto curioso che alcuni cristiani usino il brano dell’incontro di Gesù con i discepoli di Emmaus e il fatto che egli abbia rotto il pane con loro (Lc 24), per parlare della «cena del Signore». Ci si immagini dei seguaci sconfitti e delusi che si mettevano a celebrare la cena del nuovo patto con uno sconosciuto! Questi discepoli in pieno lutto per la morte di Gesù, invitarono tale eloquente sconosciuto a pernottare da loro (Lc 24,28s). [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Gesu_dopo_risurrez_Avv.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}


Novità editoriale: «Elementi della fede: Dottrine fondamentali della fede cristiana» [http://puntoacroce.altervista.org/Buch/L-Ed-Fede_EdF.htm]


Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:

Uso corretto della Bibbia: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Bibbia_uso_corretto_R56.htm

Vedere la aura? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Vedere_aura_parla_Oc.htm

Travaglio del cancro dalla prospettiva del parente stretto: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Travaglio_cancro_parent_Esc.htm

sabato 27 giugno 2009

Uso corretto della Bibbia 27-06-09

USO CORRETTO DELLA BIBBIA

La seguente lettera l’ho scritta a uno specifico cristiano in una situazione concreta.

Caro fratello, shalom. Vedo in rete i tuoi numerosi interventi su vari gruppi in internet, spesso zeppi di versetti biblici, oltre che delle parole tue. Purtroppo non si capisce dove iniziano e finiscono le parole citate. Se delimiti i versi biblici con delle virgolette, si possono distinguere dalle tue parole. Inoltre, mettici anche i riferimenti biblici ai versi e ai brani che citi! Così ognuno può andare a verificare il contesto e se le cose stanno così. Sarebbe un segno di correttezza e di rispetto verso la Parola di Dio e un esempio per gli altri credenti. Ecco qui di seguito un esempio: «Ora questi furono più nobili di quelli di Tessalonica, in quanto che ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando tutti i giorni le Scritture per vedere se le cose stavano così» (At 17,11). Qui Luca parlò dei Bereani. Vogliamo assomigliare a loro per questa premura. La «livella» deve rimanere la Parola di Dio. Dio ti faccia prosperare. Shalom... [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Bibbia_uso_corretto_R56.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

Novità editoriale: «Elementi della fede: Dottrine fondamentali della fede cristiana» [http://puntoacroce.altervista.org/Buch/L-Ed-Fede_EdF.htm]

Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:

Vedere la aura? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Vedere_aura_parla_Oc.htm

Travaglio del cancro dalla prospettiva del parente stretto: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Travaglio_cancro_parent_Esc.htm

Leucemia tra paura e speranza? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Leucemia_dis-spera_parla_MeG.htm

martedì 23 giugno 2009

Vedere la aura? Parliamone 24-06-09

VEDERE LA AURA? PARLIAMONE

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Vedere la aura», che prende spunto dalla richiesta di spiegazioni in merito di una lettrice, i cui conoscenti affermano di vederla e praticano aspetti della paramedicina o medicina esoterica (pranoterapia, cristalloterapia). Sono convinto che i cristiani che amano la Parola di Dio e vogliono piacere al Signore, non debbano ricercare tali fenomeni paranormali. I seguaci dell’esoterismo affermano invece che l’aura sia la prova della presenza di un presunto «corpo etereo». Alcuni di loro affermano di vederla sugli altri e i cultori di esoterismo affermano di poter addirittura diagnosticare le malattie dal suo colore, dalla sua intensità e dalla sua forma. Altri usano le fotografie fatte con cosiddetto metodo di Kirlian per asserire l’esistenza di tale aura e quindi del presunto «corpo astrale». Che cosa c’è di vero in tutto ciò? Fatto sta che in tali presunti metodi diagnostici e terapeutici della medicina alternativa c'è molto arbitrio, tanta manipolazione e alquanta suggestione.

Parafrasando un verso della Bibbia, mi verrebbe da dire che come cristiani biblici «camminiamo per fede e non per visione» (Efesini 5,7) di cose del genere. In vista del ritorno del Signore Gesù, sia questa la convinzione di quanti amano la sua manifestazione: «Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di prestare attenzione, come una lampada splendente in luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori» (2 Pietro 1,19). Solo allora vedremo l'aura, ma non intorno agli uomini, ma intorno al trono di Dio, come fece l'apostolo Giovanni: «E Colui che sedeva era nell’aspetto simile a una pietra di diaspro e di sardonico; e attorno al trono c’era un arcobaleno che, a vederlo, somigliava a uno smeraldo» (Apocalisse 4,9). E vedremo tale aura intorno a Cristo, l'Agnello, come gloria che lo avvolge, come fece lo stesso apostolo: «E io mi voltai per vedere la voce che mi parlava; e come mi fui voltato, vidi... uno somigliante a un figlio d’uomo, vestito d’una veste lunga fino ai piedi, e cinto d’una cintura d’oro all’altezza del petto. E il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come candida lana, come neve; e i suoi occhi erano come una fiamma di fuoco; e i suoi piedi erano simili a terso rame, arroventato in una fornace; e la sua voce era come la voce di molte acque» (Apocalisse 1,12-15). In vista di tale visione gloriosa, noi cristiani biblici non necessitiamo di vedere altre presunte auree. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Vedere_aura_parla_Oc.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

Novità editoriale: «Elementi della fede: Dottrine fondamentali della fede cristiana» [http://puntoacroce.altervista.org/Buch/L-Ed-Fede_EdF.htm]

Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:

Travaglio del cancro dalla prospettiva del parente stretto: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Travaglio_cancro_parent_Esc.htm

Leucemia tra paura e speranza? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Leucemia_dis-spera_parla_MeG.htm

Occultismo fra relativismo e Bibbia? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Occult_relativ-BB_parla_Oc.htm

domenica 21 giugno 2009

Vedere la aura 22-06-09

VEDERE LA AURA

Esiste il malessere che percepisce chi è affetto dall’epilessia, che è chiamato «aura»; ma non è di questo che vogliamo parlare. La «aura» è anche un concetto spiritistico, con cui viene designato un bagliore magnetico intorno a persone o oggetti.
Una lettrice mi scrisse quanto segue: «Grazie, caro Nicola, per il tuo invito alla lettura, l’ho trovata molto edificante. [► Occultismo fra relativismo e Bibbia: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Occult_relativ-BB_EnB.htm] Una mia cara collega di lavoro dice di vedere l’aura in alcune persone, dato che ho letto che hai fatto cura pastorale a un ragazzo che vedeva questa «cosa», tu cosa puoi dirmi di queste manifestazioni? Ringraziandoti ancora…» {Miriam De Santis; 10 giugno 2009}
Le risposi di mandarmi qualche dettaglio di questa sua collega, ponendole anche queste domande: Che cosa vede di specifico? Ha fatto esperienze in campo occulto-esoterico? Eccetera. Aspettando un suo riscontro, scrissi quando segue.
Bisognerebbe stabilire che cosa una tale persona vede effettivamente. A volte per «aura» s’intendono cose ben diverse e i termini vengono usati impropriamente. Una persona c’è simpatica o antipatica, è affascinante o barbosa, di buono o cattivo animo, positiva o negativa. È probabile che alcuni intendano questo. Altre persone intendono «aura» in senso mistico o esoterico. Esse affermando di percepire, secondo i casi, un campo di luce o di magnetismo intorno al corpo d’una persona. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Vedere_aura_MeG.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

■ Novità editoriale: «Elementi della fede: Dottrine fondamentali della fede cristiana» [http://puntoacroce.altervista.org/Buch/L-Ed-Fede_EdF.htm]

Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
■ Travaglio del cancro dalla prospettiva del parente stretto: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Travaglio_cancro_parent_Esc.htm
■ Leucemia tra paura e speranza? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Leucemia_dis-spera_parla_MeG.htm
■ Pietro e la Chiesa di Roma: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Pietro_chiesa-Roma_Mds.htm

mercoledì 17 giugno 2009

Travaglio del cancro dalla prospettiva del parente stretto 17-06

TRAVAGLIO DEL CANCRO DALLA PROSPETTIVA DEL PARENTE STRETTO

L’articolo «Leucemia: una vita tra paura e speranza» [http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Leucemia_paura_speranza_EnB.htm] di Inge Wende ha motivato alcuni lettori a portare la loro personale testimonianza di parenti stretti durante il decorso del «brutto male» dei loro cari. La malattia non cambia inesorabilmente solo il malato, sia nel fisico, sia nella psiche, sia nella qualità di vita, ma muta anche chi è intorno a loro. La persona cara, senza volerlo, trascina con sé nel vortice tutto ciò che le sta intorno.

Nel primo contributo viene descritto come la vita e la morte possano essere così contigui. La mancanza di una fede personale nel Dio vivente spinge il malato e i suoi cari nelle mani di religiosi, di maghi, di santoni, di taumaturghi e guaritori. Tante speranze si mischiano a tante delusioni, per lasciare poi solo posto alla disperazione.

Nel secondo contributo vediamo come la fede personale del malato e dei suoi cari nell’Onnipotente trasformino la situazione completamente e le persone stesse. Sebbene Dio rimanga sovrano nel guarire completamente, nel permettere una guarigione a tempo o nel non farlo, la fiducia nelle promesse di Dio guarisce gli animi nella malattia. In tali casi la fede del credente malato diventa una potente testimonianza per i suoi cari e per quanti gli stanno intorno. Una tale persona, sia che continui a vivere, sia che muoia, lascia un «buon odore di Cristo» intorno a sé (2 Cor 2,14ss). [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Travaglio_cancro_parent_Esc.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

Novità editoriale: «Elementi della fede: Dottrine fondamentali della fede cristiana»

Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:

Leucemia tra paura e speranza? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Leucemia_dis-spera_parla_MeG.htm

Pietro e la Chiesa di Roma: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Pietro_chiesa-Roma_Mds.htm

Occultismo fra relativismo e Bibbia? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Occult_relativ-BB_parla_Oc.htm

martedì 16 giugno 2009

Leucemia tra paura e speranza? Parliamone 16-06-09

LEUCEMIA TRA PAURA E SPERANZA? PARLIAMONE

Nell’articolo «Leucemia: una vita tra paura e speranza» [http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Leucemia_paura_speranza_EnB.htm] di Inge Wende ho potuto vedere ancora una volta questo principio della fede: «Dio guarisce o dal problema o nel problema». Le vie di Dio sono misteriose e non si possono sindacare. Chi è stato toccato dalla grazia di Dio, diventa uno strumento di benedizione prima della prova, durante e dopo. Chi più di una persona, toccata da uno specifico problema, può aiutare altre che si trovano nella stessa situazione? Eppure non tutti coloro che passano per una dura prova, fanno del loro cammino, delle loro lotte di fede e della loro guarigione una risorsa per gli altri.

Fra coloro che sono passati per una dura prova quale è la leucemia, sia come persona toccata, sia come persona cara dell’ammalato, ci sono le reazioni più disparate, anche fra i credenti: 1) gli uni guardano solo indietro a ciò che hanno perso; 2) gli altri si leccano le ferite per il resto della vita, pensando solo a se stessi; 3) altri ancora, sebbene il ristabilimento, rimangono con un sentimento di fondo (magari nascosto) di risentimento verso la vita e, non di rado, verso Dio stesso per quanto è accaduto; 4) infine altri passano dalla reazione all’azione, facendo della necessità una virtù al servizio di Dio e del prossimo.

Dalla prova, sebbene si esca incolumi da essa, si può venir fuori in modo differente: persone sconfitte o vincitori, fragili o temprati, amareggiati o con una visione positiva. È durante la tempesta che l’albero mostra la profondità delle sue radici; è nella prova che il credente palesa quanto sia profonda la sua fede in Dio. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Leucemia_dis-spera_parla_MeG.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

Novità editoriale: «Elementi della fede: Dottrine fondamentali della fede cristiana» [http://puntoacroce.altervista.org/Buch/L-Ed-Fede_EdF.htm]

Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:

Pietro e la Chiesa di Roma: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Pietro_chiesa-Roma_Mds.htm

Occultismo fra relativismo e Bibbia? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Occult_relativ-BB_parla_Oc.htm

Paranoia carismaticista? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Paranoia_carism_parla_Car.htm

domenica 14 giugno 2009

Leucemia: una vita tra paura e speranza 15-06-09

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Invito alla lettura su «Fede controcorrente»

LEUCEMIA: UNA VITA TRA PAURA E SPERANZA

Mi chiamo Inge Wende, ho una tremenda odissea alle mie spalle, a cui molti non sopravvivono, ma che io ho potuto affrontare in una maniera diversa, perché ho nella mia vita un fondamento particolare che mi sorregge. A questo scritto avrei anche potuto dare il titolo «Gli alti e i bassi scrivono storie», perché scrivendo dovetti pensare a molti apici ma anche a molti abissi nella mia vita. Accettare circostanze positive e viverle, riesce a tutti sicuramente come una cosa più facile che doversi confrontare con difficili situazioni negative e accettarle. Quel giovedì santo del 1988 ero ricoverata alla clinica universitaria di Giessen (Germania). Già di buon mattino il professore entrò in camera per comunicarmi che avevo una forma molto aggressiva di leucemia. Non può essere vero!?! Iniziai a essere agitata e fui sopraffatta da una gran confusione. Ero ancora giovane, avevo ancora una vita davanti – e, poi, i miei bambini avevano bisogno di me! Il mio cuore batteva forte, l’orologio continuava a scandire i secondi, mi diedi un pizzicotto pensando di potermi così svegliare, ma dovetti constatare che tutto ciò purtroppo non era solo un brutto sogno. Il professore era ancora lì, in piedi accanto al mio letto. Gli feci alcune domande alle quali però nessuno avrebbe potuto rispondere. «Ho ancora una possibilità?». «Potrò sopravvivere?». Ero così oppressa da paura e angoscia, che respiravo con molta difficoltà. Essendo un’ex infermiera, sapevo quello che significava una diagnosi del genere, ma non avevo ancora la più pallida idea di quello che mi sarebbe accaduto. Prendemmo un appuntamento per un colloquio col professore la sera stessa. Le due signore con le quali condividevo la stanza erano state già dimesse, così che mi trovavo da sola. Ero veramente sola? Dopo essermi tranquillizzata, iniziai a pensare alle cose che m’attendevano. «Cosa penserà mio marito? Cosa penseranno i nostri genitori, i nostri fratelli, gli amici e i nostri figli?». Proprio i nostri figli avevano già assistito a ciò che era successo quattro mesi prima a Jamila. Jamila è morta! Jamila è deceduta nella notte, alla vigilia della prima domenica d’avvento, anche lei di leucemia. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Leucemia_paura_speranza_EnB.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

Novità editoriale: «Elementi della fede: Dottrine fondamentali della fede cristiana» [http://puntoacroce.altervista.org/Buch/L-Ed-Fede_EdF.htm]

Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:

Pietro e la Chiesa di Roma: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Pietro_chiesa-Roma_Mds.htm

Occultismo fra relativismo e Bibbia? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Occult_relativ-BB_parla_Oc.htm

Paranoia carismaticista? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Paranoia_carism_parla_Car.htm

giovedì 11 giugno 2009

Pietro e la Chiesa di Roma 12-06-09

PIETRO E LA CHIESA DI ROMA

Flavio Barbiero scrive quanto segue. Ritengo che ogni discussione sulla investitura di Pietro da parte di Gesu' sia fuorviante e non possa portare ad alcuna conclusione, ne' in un senso ne' nell'altro. Tanto piu' che e' tutt'altro che certo che Pietro abbia avuto un ruolo qualsiasi nella fondazione della Chiesa di Roma.

La prima testimonianza in assoluto del primato di Roma sulle altre chiese e' data da papa Clemente nella sua celebre "Lettera ai Corinzi", scritta probabilmente verso la fine dell'impero di Domiziano (95/96). In essa egli richiama all'ordine la comunita' cristiana di Corinto, che a quanto pare s'era ribellata all'autorita' dei presbiteri (XLIV, 4 e 6), evidentemente imposti dall'esterno, invitandola a sottomettersi, pena l'esclusione dal "gregge di Cristo" (LVII, 1,2). Dalla lettera (LXIII), apprendiamo anche che egli aveva inviato propri rappresentanti a Corinto, con l'incarico di ristabilire l'ordine.

Mai, prima d'allora, una comunita' cristiana s'era ingerita negli affari di un'altra. Le prime comunita' cristiane, infatti, erano indipendenti l'una dall'altra e riconoscevano soltanto l'autorita' degli apostoli in materie dottrinali. E in ogni caso guardavano a Gerusalemme, non a Roma. La lettera di Clemente e' la chiara dimostrazione che negli anni dopo il 70 la comunita' di Roma, che fino ad allora non aveva avuto il benche' minimo peso nel mondo cristiano, era diventata di punto in bianco la piu' importante dell'impero e aveva imposto la propria autorita' su tutte le comunita' cristiane dell'epoca.

[Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Pietro_chiesa-Roma_Mds.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

o--> Novita' editoriale: "Elementi della fede: Dottrine fondamentali della fede cristiana" [http://puntoacroce.altervista.org/Buch/L-Ed-Fede_EdF.htm]

Inoltre, ecco gli ultimi scritti gia' messi in rete:

-> Occultismo fra relativismo e Bibbia? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Occult_relativ-BB_parla_Oc.htm

-> Paranoia carismaticista? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Paranoia_carism_parla_Car.htm

-> Pietro aveva il primato sugli altri apostoli? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Pietro_primato_apostol_Avv.htm

martedì 9 giugno 2009

Occultismo fra relativismo e Bibbia? Parliamone 10-06-09

OCCULTISMO FRA RELATIVISMO E BIBBIA? PARLIAMONE


La giornalista Paola Sandionigi, lavorando a un nuovo libro sull'occultismo (probabilmente come i precedenti sulle leggende popolari), mi ha posto questioni fondamentali sulla comprensione del bene e del male, di Dio e del diavolo. Tutto ciò è contenuto nell’articolo «Occultismo fra relativismo e Bibbia», in cui analizzo il suo scritto e gli rispondo. Ella non solo palesa un interesse per una «fede vista in tutte le sue sfaccettature», mostrando così anche un interesse per credenze esoteriche, e non solo evidenzia una «passione per tutto quanto è mistero», ma si mette a difendere direttamente il mondo magico-esoterico. Inoltre, relativizzando bene e male, Dio e diavolo, s’immagina che tutto sia semplicemente una «farsa» e che i fili li terrebbe in mano un «burattinaio» sconosciuto; omette di dirci purtroppo chi questi sia e a dove attinge tale gnostica conoscenza. Se tutto fosse una «farsa», perché non dovrebbe esserlo l’intento di Paola Sandionigi? Se tutto fosse da relativizzare, perché non farlo anche di se stessa? Se esistesse un misterioso «burattinaio» di là da tutto, perché non immaginare che le stessa potrebbe essere una «marionetta»?

Tutto questo mostra che senza rivelazione biblica, gli uomini scadono nel paganesimo e sono così abbandonati alla «nullità dei loro pensieri» (Efesini 4,17; cfr. Sal 94,11). Allora ognuno s’atteggia a «maestro», «affidandosi alle proprie visioni, gonfiato di nullità dalla mente della sua carne» (Col 2,18). Ecco qui di seguito quanto ho scritto a Paola Sandionigi, mettendola a conoscenza dell’analisi del suo scritto; ciò diventa qui una lettera aperta.

Cara amica Paola, tieni presente che l’analisi si riferisce a quanto tu mi hai scritto e a niente più, quindi né alla tua persona né alla tua attività di giornalista. Spero che ciò che ho scritto, dopo attenta analisi e molto tempo per la riflessione e per la risposta, possa servirti d’orientamento nella vita e particolarmente nel tuo approccio a questo particolare fenomeno, l’occultismo. Quest’ultimo infatti, se non si ha particolare competenza e prudenza, ti trascina verso il fondo come un tenebroso gorgo. Non avermene a male, se valutando le parole che ti ho scritto, tu possa ritenere che io sia stato in qualche modo severo nel giudizio. Il mio intento è, tra altri, quello di darti un severo avvertimento che, chi scherza col fuoco, si può bruciare; chi s’avventura nel nulla del relativismo, finisce per perdere il realismo e, a volte, ad annientare se stesso nella confusione completa della mente. È scritto nella Bibbia: «Essi sono andati dietro alla nullità, e sono diventati essi stessi nullità» (Geremia 2,5). «Essi non conoscono né intendono nulla, camminano nelle tenebre» (Salmo 82,5). Che questo non sia per te! T’auguro perciò un sano realismo, tanto timor di Dio, molto discernimento e un assoluto orientamento alla rivelazione del Dio vivente, contenuta nella sua Parola, la sacra Scrittura. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Occult_relativ-BB_parla_Oc.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}


Novità editoriale: «Elementi della fede: Dottrine fondamentali della fede cristiana»


Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:

Il tormento delle elucubrazioni cerebrali: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Tormento_elucubr_cerebrali_Mds.htm

Paranoia carismaticista? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Paranoia_carism_parla_Car.htm

Pietro aveva il primato sugli altri apostoli? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Pietro_primato_apostol_Avv.htm

domenica 7 giugno 2009

Occultismo fra relativismo e Bibbia 08-06-09

OCCULTISMO FRA RELATIVISMO E BIBBIA


Paola Sandionigi è una giornalista. Dalle notizie che ho reperito dal Web e da altre fonti, risulta che è direttrice de «La Goccia Briantea», un periodico locale a tiratura mensile e distribuito gratuitamente. Occasionalmente alcuni suoi scritti di cronaca o legati al territorio vengono pubblicati nel quotidiano «Libero» (p. es. su varie denominazioni). Ha curato una pubblicazione dal titolo «Peccatrici e uomini di malaffare», piena di leggende occulte della Bianza, e un'altra dal titolo «Le signore del buon gioco», piena di racconti e leggende della Valsassina. Ha partecipato attivamente, col titolo di giornalista e studiosa, a conferenze sul tema «Miti, leggende e tradizioni» e su «Le signore del buon gioco: frammenti di tradizione popolare tra streghe, fattucchiere, guaritrici».

Ella mi ha sollecitato diverse volte a un confronto su questioni dell’occultismo. Mi ha scritto: «A me interessa molto l’argomento occultismo e fede, ho anche scritto un libro… I suoi libri sono stupendi, li ho letti e riletti e sono stati anche argomento d’approfondimento da parte mia». E in seguito ha aggiunto: «…la mia volontà è proprio quella di aprire un dibattito costruttivo che non abbia forzature da nessuna parte. E ti assicuro che il tuo libro “La lieve danza delle tenebre” è qualcosa di unico, un approfondimento preciso e dettagliato». Per ciò che ho capito da lei stessa e da altra fonte, tutto ciò è dettato anche dal fatto che sta lavorando attualmente a un altro libro sull'argomento, per il quale sta cercando risposte.

I tanti impegni mi hanno impedito di risponderle nel merito finora. L’altro aspetto è dato dal fatto che manca una base epistemologica comune e che il suo scritto ha un alto indice di relativismo. Mi ha dato l’impressione di una seria ricercatrice che, scavando in superficie di un enorme iceberg con le sue sole sole risorse, si convince dapprima di sapere come stanno veramente le cose, infine però diventa preda del dubbio e ipotizza addirittura che l'iceberg, in fondo, potrebbe non esistere… e probabilmente neppure lei stessa.

La parola preferita nel suo scritto è «farsa» , che lei applica a bene e male, addirittura al diavolo e a Dio, sospettando che di là da tutto ci sia un «burattinaio» sconosciuto che tenga misteriosamente i fili in mano. Sarebbe veramente tutto una «farsa»? [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Occult_relativ-BB_EnB.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}


Novità editoriale: «Elementi della fede: Dottrine fondamentali della fede cristiana»


Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:

Paranoia carismaticista? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Paranoia_carism_parla_Car.htm

Pietro aveva il primato sugli altri apostoli? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Pietro_primato_apostol_Avv.htm

Festa dell’evoluzione? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Festa_evoluz_parla_Ori.htm