domenica 28 febbraio 2010

Eliseo e la maledizione dei fanciulli (2 Re 2,23-25) 01-03-10

ELISEO E LA MALEDIZIONE DEI FANCIULLI (2 Re 2,23-25)

Un lettore ci ha presentato le seguenti questioni: Carissimo fratello, approfitto della sua cortesia, nel chiederle maggiori dettagli su un fatto biblico dell’AT ritenuto «oscuro». Le chiedo chiarezza esegetica e interpretativa. Il passo in questione è descritto in 2 Re 2,23-25. Le mie perplessità sono le seguenti: 1. Cosa c’era di tanto abominevole nelle parole «calvo, calvo» rivolte al profeta Eliseo. 2. Le maledizioni sono una regola nel NT? E per quale motivo tale invettiva aspra e violenta del profeta nel nome del Signore? 3. Coloro i quali furono lacerati dalle due orse erano veramente «fanciulli»? 4. Perché in certi casi era permesso la «pena di morte», quando questa esprime tutta la sua efferatezza? 5. È possibile addebitare a Dio certe «distruzioni di massa» descritte nell’AT e perché? Nel ringraziarla, porgo saluti nella fede di Gesù Cristo di Nazareth. Shalom!
    Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondiamo qui di seguito: Per non dover scrivere un intero libro su tutte le questioni teologiche, storiche, morali e interpretative messe in campo dal lettore, mi limiterò solo ad alcuni aspetti. Spero così di alimentare la riflessione ulteriore dei lettori in merito e, quindi, la discussione. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Eliseo_maled_fanc_R34.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
■ Indagine su generi e amicizia: risultati finali: http://www.puntoacroce.altervista.org/+At_Generi_ruoli.htm#Indagine

giovedì 25 febbraio 2010

Indagine su generi e amicizia: risultati finali 26-02-10

INDAGINE SU GENERI E AMICIZIA: RISULTATI FINALI

In questa sezione intendiamo presentare un particolare progetto, in parte sperimentale, che riguarda i generi e l'amicizia. Questa indagine è nata per caso. Un giovane mi aveva presentato una questione concreta, in cui era implicato nell’amicizia epistolare con una ragazza. Le reazioni di chiusura dell’altra ai suoi segnali di sola amicizia, gli avevano fatto capire come ci si possa fraintendere e come si differenzi il «pianeta maschile», quando si incontra con quello femminile. Invece di rispondergli nel merito, gli ho presentato un catalogo di domande perché egli stesso si schiarisse le idee. Da quest’ultimo è nato questa indagine. Dopo averlo presentato anche a una giovane donna e dopo gli aggiustamenti risultanti dalla difficoltà di comprensione di alcuni punti da parte del «pianeta donna», visto che era nato per un problema del «pianeta uomo», questo test è arrivato alla sua attuale forma.
    Ora, presentiamo i risultati di questa indagine. Nell'ultimo punto bisognerebbe tirare le somme; aspettiamo al riguardo alcuni con capacità di analisi e di sintesi particolari.
 
Entriamo in tema
 
Risultati dell'indagine

Analisi e osservazioni
 
[Continua la lettura: http://www.puntoacroce.altervista.org/+Zf_Generi_amicizia.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
I Giudaico-Messianici non sono cristiani giudei: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Giud-messianic_non-cristian_OiG.htm
Andrea Viel ha rigettato Gesù quale Messia: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-AViel_riget_Gesu-Messia_EdF.htm

martedì 23 febbraio 2010

Bilancio d’un giovane discepolo 24-02-10

BILANCIO D’UN GIOVANE DISCEPOLO
Ecco come la mia vita è cambiata

Vincenzo Russillo è un giovane che, tempo fa, ha conosciuto il mio sito e, dapprima a mia insaputa, ha attinto a esso l'Evangelo e da esso ha tratto anche stimolo alla sua fede in Cristo e sostegno per la sua crescita spirituale. Poi mi ha scritto, e da lì in poi ho cercato di curarlo e di aiutarlo a diventare un vero seguace di Cristo. Poco tempo fa, Vincenzo mi ha scritto quanto segue riguardo al suo sviluppo spirituale degli ultimi tempi. Ho pensato bene che il suo bilancio momentaneo possa fare del bene anche ai lettori del sito. Do ora a lui la parola.
    Ogni tanto è necessario fermarsi è fare un bilancio. Soprattutto per me che ho conosciuto il Signore Gesù un anno e mezzo fa è importante «prendere le misure» della propria fede. Guardarsi un attimo allo specchio e capire se si è realmente quelli di prima, sapere se il percorso di vita è quello giusto. Voglio raccontarvi il mio percorso di fede.
    Uno sguardo al passato: Ho già raccontato altrove su questo sito come ho conosciuto Cristo. Indubbiamente è stato l’evento che più di tutti ha segnato la mia vita. Durante questo mio lungo iter ho capito il senso più profondo delle cose e ho imparato ad apprezzare ciò che il Signore quotidianamente mi mette davanti. Salire la china non è stato semplice. Di primo acchito non è stato certo facile modificare il proprio stile di vita. Guardando indietro, nel mio passato, a ciò che ero prima d’accettare Gesù nella mia vita, trovo un divario insormontabile. Ogni giornata trascorreva vuota e alla ricerca di felicità passeggere. Senza eccessi, ma pian piano, il motto latino carpe diem, ossia «cogli l’attimo», stava diventando il mio stile di vita. Non ne valeva proprio la pena. Vivere per delle passioni, che poi ti lasciano l’amaro in bocca, capii che era deleterio. Per questo grazie anche al sito «Fede controcorrente» e alla risposte del suo gestore, in quest’ultimo anno ho iniziato un cammino con Dio. La curiosità e la mia voracità nel voler apprendere sempre di più sulla Bibbia hanno fatto il resto. Tutto ciò mi ha edificato: i confronti con gli altri fratelli, un studio sano della Bibbia e soprattutto l’amore di Cristo che mi ha accompagnato. Se siete arrivati a leggere fin qui, vi sembrerà che tutto è stato semplice senza intoppi. Purtroppo non è stato rose e fiori, e vi racconto anche ciò che mi ha fatto maturare.
    Le sofferenze: Innanzitutto esattamente un anno fa mia madre ebbe un attacco ischemico temporaneo. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Bilanci_giovan_discep_EdF.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
I Giudaico-Messianici non sono cristiani giudei: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Giud-messianic_non-cristian_OiG.htm
Andrea Viel ha rigettato Gesù quale Messia: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-AViel_riget_Gesu-Messia_EdF.htm
■ Dalla luce di Cristo alle tenebre del giudaismo: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Lux_tenebre-giudais_OiG.htm

domenica 21 febbraio 2010

Natura divina e nascita da Dio 22-02-10

NATURA DIVINA E NASCITA DA DIO

Una lettrice mi ha scrittoMi pare di riscontrare un evidente errore lessicale nel dibattito «Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità? Parliamone 2». Mi riferisco all’intervento di Tonino Mele, che nel penultimo capoverso cita 1 Giovanni 5,4 («Tutto quello che è nato da Dio vince il mondo») e poi dice: «...il cristiano ha, sin dall’inizio, nella sua natura divina, quanto gli serve per vincere in questo mondo». La natura divina ce l’ha soltanto Dio: l’uomo può avere avuto la nuova nascita, cioè la nascita dallo Spirito.  La natura non è la nascita, ma «l’insieme delle qualità, tendenze, inclinazioni, considerate innate e permanenti, che fanno d’un essere quello che è; es. la natura dell’uomo, la natura di Dio ecc.» (citazione dal dizionario Garzanti).
    A ciò rispondiamo come segue: Quanto a ciò che afferma Tonino Mele, potrà egli stesso spiegare meglio le cose. Faccio notare che l’espressione «natura divina» non intende l’essere uguali a Dio o essere divini, ma essa parla della rigenerazione da parte di Dio, chiamata in greco «nascita dall’alto» (ossia da Dio) o «nascita dallo Spirito». [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Natura-divina_nato-da-Dio_EdF.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
I Giudaico-Messianici non sono cristiani giudei: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Giud-messianic_non-cristian_OiG.htm
Andrea Viel ha rigettato Gesù quale Messia: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-AViel_riget_Gesu-Messia_EdF.htm
■ Dalla luce di Cristo alle tenebre del giudaismo: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Lux_tenebre-giudais_OiG.htm

giovedì 18 febbraio 2010

I Giudaico-Messianici non sono cristiani giudei 19-02-10

I GIUDAICO-MESSIANICI NON SONO CRISTIANI GIUDEI
Luigi Esposito soccorre Andrea Viel

Ho detto già altrove che sta nella sua libertà di Andrea Viel il fatto che abbia abbracciato il giudaismo, sia fuoriuscito dal cristianesimo biblico e che non creda più in Gesù quale il Messia promesso. Il problema di fondo sta nel fatto che egli compare ancora, nel momento in cui questo articolo è stato scritto, nelle liste della «Missione italiana per l’Evangelo» col titolo di «pastore» evangelico. Per coerenza avrebbe dovuto comunicare tale suo cambiamento alla MIE e farsi cancellare. Tale ambiguità mi ha portato a scrivere ultimamente gli articoli «Andrea Viel ha rigettato Gesù quale Messia» e «Dalla luce di Cristo alle tenebre del giudaismo» e a iniziare un tema di discussione in merito.
     Vedo con rincrescimento che il titolo «Giudaico-Messianici» usato da Luigi Esposito e Andrea Viel per designare il proprio gruppo causa ambiguità e fraintendimenti. Diversi lettori pensano a torto che si tratti di un’ennesima sfumatura dei cristiani giudei; la grande confusione nasce dal gatto che questi ultimi si chiamano (e sono chiamati) spesso «Giudei messianici», cosa che è fuorviante, visto che ci sono Giudei non cristiani cha appartengono a movimenti messianici. Nel caso dei «Giudaico-Messianici» di Luigi Esposito e Andrea Viel non si tratta assolutamente di un gruppo di cristiani giudei, ma di ex-cristiani entrati a diverso titolo nel giudaismo storico e confessionale.
     A tale confusione hanno contribuito, volutamente o meno, Dio lo sa, proprio Luigi Esposito e Andrea Viel. Cristiani poco attenti e teologicamente sprovveduti hanno fatto il resto.
     Questo confronto è nato dal fatto che Luigi Esposito ha creduto di dover venire in soccorso ad Andrea Viel, chiarendo la sua / loro posizione. Sebbene egli faccia sorgere più domande di quante risposte dà veramente, questa è una buona occasione per chiarire il punto di vista del NT sulla dottrina fondamentale del nuovo patto: Gesù è il Messia promesso, Dio presso Dio, fattosi uomo, morto in croce per i peccati degli uomini, risuscitato e asceso al cielo, dove è l’unico Mediatore presso il Padre e da cui tornerà con potenza e gloria per giudicare vivi e morti. Questo è lo spartiacque fra cristianesimo biblico e giudaismo storico e confessionale. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Giud-messianic_non-cristian_OiG.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Andrea Viel ha rigettato Gesù quale Messia: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-AViel_riget_Gesu-Messia_EdF.htm
■ Dalla luce di Cristo alle tenebre del giudaismo: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Lux_tenebre-giudais_OiG.htm
Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità? Parliamone 2: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Ondate-SS_diff_affin2_GeR.htm

martedì 16 febbraio 2010

Andrea Viel ha rigettato Gesu' quale Messia 16-02-10

ANDREA VIEL HA RIGETTATO GESÙ QUALE MESSIA

Le affermazioni di Andrea Viel, che seguono, sono la reazione alle mie risposte che ho messo su un tema di discussione dal titolo «Il fariseo e il pubblicano (Lc 18,9-14)», a cui sono stato invitato a partecipare e di cui ho ricevuto tutti gli interventi nella mia casella postale. Egli stava usando tale occasione per indottrinare e giudaizzare i partecipanti. Mi sono sentito in dovere di avvertire gli altri e di controbattere le sue tesi.
     La cosa impressionante è la sua seguente posizione ideologica, che lo porta a ignorare volutamente ciò che scrivono gli altri su di lui. Sebbene io abbia analizzato la dottrina sua e dei suoi accoliti, egli scrive: «Peccato, io sul suo sito non ci andrò, quindi non saprò...». Ciò è alquanto tipico di chi si è oramai «impantanato» nella sua ideologia (qui il giudaismo quale via di salvezza) e si è messo volontariamente un velo sulla propria faccia (2 Cor 3,13ss), dopo aver conosciuto «Evangelo della grazia di Dio» connesso a Gesù quale Messia (At 20,24). L’apostolo Paolo in tale contesto lo aveva previsto che sarebbero sorti falsi maestri nelle chiese e aveva avvertito i conduttori della chiesa di Efeso: «Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e di fra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trarre i discepoli dietro a sé. Perciò vegliate…» (vv. 29ss).
     Negando che Gesù di Nazareth è il Messia promesso e non ve ne sarà un altro, si è messo volontariamente nella schiera degli «anticristi» (surrogati di Cristo = falsi cristi; 1 Gv 2,18), che hanno ripudiato la loro fede in Gesù Messia. Di loro viene detto: «Sono usciti di fra noi, ma non erano dei nostri; perché, se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma sono usciti affinché fossero manifestati e si vedesse che non tutti sono dei nostri» (v. 19). [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-AViel_riget_Gesu-Messia_EdF.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
■ Dalla luce di Cristo alle tenebre del giudaismo: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Lux_tenebre-giudais_OiG.htm
Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità? Parliamone 2: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Ondate-SS_diff_affin2_GeR.htm
Betesda era una specie di Lourdes giudaica? 08-02-10: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Betesda_Lourdes_Avv.htm

domenica 14 febbraio 2010

Dalla luce di Cristo alle tenebre del giudaismo 15-02-10

DALLA LUCE DI CRISTO ALLE TENEBRE DEL GIUDAISMO

Mi ha sorpreso di ritrovare Andrea Viel, una mia vecchia conoscenza, a ragionare con cristiani biblici con lo scopo evidente di fare proseliti per la sua nuova fede giudaizzante. Lui mi palesò anni fa la sua fede cristocentrica, poi si mise a propagare una fede giudaizzante militante.
     Il suo nome col titolo di «pastore» (?) compare ancora sulle pagine del sito della «Missione italiana per l’Evangelo». Avevo scritto di lui e di Luigi Esposito nell’articolo «Falsi maestri fra i giudeo-messianici odierni». Vedo però che né i responsabili della MIE (a cui per altro ho scritto più volte, senza ricevere risposta!) né vari lettori hanno voluto tener presente i miei avvertimenti. Non so quanti leggono il loro sito e scrivono sul loro Facebook, abbiano letto le dichiarazioni ideologiche di Andrea Viel e di Luigi Esposito, che tra altre cose affermano quanto segue.
     ■ Antitrinitarismo: «Noi crediamo infatti che il Creatore dell’universo è il Dio di Israele, che Egli è uno solo e che non abbia in sé alcuna molteplicità (Deuteronomio 6,4; Isaia 37,16)». Per loro Gesù è solo il figlio di Davide, ma non il Logos che fin dal principio era «Dio presso Dio» e poi si è incarnato (Gv 1,1ss.14). Per loro Gesù è solo «il Maestro di Nazaret, considerato poi Messia dai suoi discepoli». [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Lux_tenebre-giudais_OiG.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità? Parliamone 2: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Ondate-SS_diff_affin2_GeR.htm
Betesda era una specie di Lourdes giudaica? 08-02-10: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Betesda_Lourdes_Avv.htm

venerdì 12 febbraio 2010

Festa degli innamorati tra ombre e luci 13-02-10

FESTA DEGLI INNAMORATI TRA OMBRE E LUCI

Non era previsto che pubblicassi un articolo sulla «festa degli innamorati». L’arrivo di uno scritto dal titolo «San Valentino? Preferisco amare 365 giorni l’anno di vero cuore», ha cambiato le cose. Non potendolo pubblicare così com’era, ho dovuto aggiungere una mia parte, che facesse da completamento alle tesi di questo giovane credente.
     Ciò che disturba Vincenzo è probabilmente il fatto che tale festa degli innamorati venga anche chiamata «festa di san Valentino»; mi sono chiesto: E se non fosse chiamata così? Chiaramente non basta un giorno particolare per dimostrare il proprio amore alla persona amata. È anche vero che molte delle ricorrenze provengono dalla tradizione pagana, pensiamo al nome dei giorni da lunedì a venerdì e al nome di mesi come gennaio (da Giano), marzo (da Marte), giugno (da Giunone) e forse aprile (probabilmente da aphros, il nome greco di Afrodite); eppure usiamo correntemente tale nomenclatura, senza pensare all’etimologia e alle origini. È anche vero che tante tradizioni pagane sono state poi sostituite da ricorrenze cattoliche; il problema non è tanto questo, ma il fatto che non abbiano ancorato tutto a Cristo e a lui soltanto (2 Cor 10,5).
     Dopo aver letto la seria ricerca di Vincenzo e le sue opportune riflessioni bibliche, con cui per altro si sforza d’essere equilibrato, mi sono chiesto se ciò abbia esaurito l’argomento; ho pensato di no. A ciò si deve la mia aggiunta a completamento, cosa che anche Vincenzo si aspettava.
     Faccio notare che la Bibbia non ha nulla contro giorni particolari, «un giorno di gioia, di conviti e di festa, nel quale gli uni mandano dei regali agli altri… e dei doni ai bisognosi» (Est 9,19.22), se l’occasione è nobile; si noti che questa festa dei Purim non era prescritta dalla Legge mosaica.
     Sebbene tali ricorrenze mi lascino perlopiù né caldo né freddo, pure bisogna ammettere che ogni cosa dipende dall’atteggiamento e dall’obiettivo: «Tutto è puro per quelli che son puri; ma per i contaminati e increduli niente è puro; anzi, tanto la mente che la coscienza loro sono contaminate» (Tt 1,15). [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Festa_innam_ombr_lux_S&A.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità? Parliamone 2: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Ondate-SS_diff_affin2_GeR.htm
Betesda era una specie di Lourdes giudaica? 08-02-10: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Betesda_Lourdes_Avv.htm
■ Pretesti umani per non accettare la salvezza divina? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Pretest-uman_salv-divin_EnB.htm

martedì 9 febbraio 2010

Le ondate dello Spirito tra differenze e affinita'? Parliamone 2 (10-02-10)

LE ONDATE DELLO SPIRITO TRA DIFFERENZE E AFFINITÀ? PARLIAMONE 2

Non era mia intenzione ritornare tanto in fretta su questo tema, ma lettori pentecostali e non hanno voluto continuare la discussione. Eravamo partiti dall'articolo di Tonino Mele «Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità: Esiste un rapporto di causalità tra pentecostali e carismatici?» [http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Ondate-SS_diff_affin_Esc.htm]. Lo abbiamo già discusso nel tema «Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità? Parliamone 1» [http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Ondate-SS_diff_affin_Mds.htm]. Visto il desiderio dei lettori di discutere ancora di questa materia, proseguiamo qui tale discussione. Ammetto però che ci si sta muovendo in cerchio e si stanno ripetendo argomenti già trattati. Il tema risulta oramai saturo e bisognerebbe quindi portarlo a conclusione, visto che le posizioni sono oramai note e chiare.
    Da tutto ciò si evidenzia che il cuore del problema sia in fondo questo: aver messo l'etichetta «battesimo di Spirito» a un'esperienza mistica odierna e aver connesso quest'ultima assolutamente con la manifestazione della glossolalia quale dimostrazione del primo. È in fondo questa concezione dottrinale che unisce tutti i «movimenti entusiastici» delle varie «ondate» e di varia appartenenza (protestanti, cattolici, ecc.). Ed è proprio qui che si dividono gli animi. È singolare che l'espressione «battesimo di Spirito» non ricorre mai nel testo greco, che la glossolalia sia il fanalino di coda in 1 Corinzi 12 (neppure nominata in Efesini 4!), ma sia diventata il massimo distintivo di tutti i «movimenti entusiastici».
    Se questo è ciò che li unisce, a dividerli è la concezione del rapporto fra Spirito e Parola. Di là dall'uso improprio delle «etichette bibliche» per spiegare concezioni e fenomeni moderni (battesimo di Spirito, glossolalia), a parer mio, differenti da quelli del NT — i pentecostali classici si esercitano, in genere, a trovare un riscontro nella sacra Scrittura riguardo alle loro concezioni e pratiche; i neopentecostali o carismaticisti usano invece la sacra Scrittura in modo arbitrario e strumentale, dichiarando la superiorità dello «Spirito» sulla «Lettera» e usando tutt'al più la Bibbia per accreditare le loro «moderne» concezioni gnostiche ed esoteriche cristianizzate (p.es. benedizione di Toronto, ideologia della prosperità, Rhema o parola del giorno, nuovo movimento profetico, riforma neo-apostolica, abbattimento nello «Spirito», fenomeni compulsivi come ridere, agitarsi, cadere e fremere, danza estatica irrefrenabile). [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Ondate-SS_diff_affin2_GeR.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Betesda era una specie di Lourdes giudaica? 08-02-10: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Betesda_Lourdes_Avv.htm
■ Pretesti umani per non accettare la salvezza divina? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Pretest-uman_salv-divin_EnB.htm
Gli spiriti umani sono preesistenti?: Dal verbo secondo Corrado Salmé: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Spiriti_umani_preesist_EnB.htm

domenica 7 febbraio 2010

Betesda era una specie di Lourdes giudaica? 08-02-10

BETESDA ERA UNA SPECIE DI LOURDES GIUDAICA?

Due lettori ci ha presentato le seguenti questioni
    Caro Nicola, è da tempo che mi premeva chiederti un parere sul seguente episodio biblico: «Gesù guarisce un paralitico a Betesda» (Giovanni 5). Sembra quasi una specie di santuario di Lourdes alla giudaica. Cosa ne pensi? C’è qualche precedente nell’AT che ne giustifichi l’azione divina descritta in tale brano? Io non ne ho trovati. È un passo difficile da comprendere appieno. Puoi aiutarmi tu? Ti ringrazio per la tua risposta. Saluti...
    Caro Nicola, sto leggendo Giovanni 5 e il v. 4 necessito di spiegazioni: l'angelo (misterioso e capriccioso, a mio parere) non mi sembra sia da Dio. L'acqua agitata o intorpidita (Diodati)... resa purpurea e a momenti con proprietà terapeutiche!? Hai qualche indicazione da darmi? Dove trovo qualcosa nei tuoi libri? Si possono fare delle riflessioni su quest'angelo, che agita o intorpidisce l'acqua e che poi guarisce il primo fortunato soltanto? Mi fa tanto pensare a Loreto, Medjugorje, eccetera.
    Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondiamo qui di seguito. Al riguardo ci aiuta la critica testuale, confrontando insieme vari manoscritti antichi. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Betesda_Lourdes_Avv.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
■ Pretesti umani per non accettare la salvezza divina? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Pretest-uman_salv-divin_EnB.htm
Gli spiriti umani sono preesistenti?: Dal verbo secondo Corrado Salmé: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Spiriti_umani_preesist_EnB.htm

venerdì 5 febbraio 2010

Israele quale «fratello maggiore»? 06-02-10

ISRAELE QUALE «FRATELLO MAGGIORE»?

Mi è arrivata la seguente richiesta di chiarimento: Caro fratello, sentiamo in questi giorni un nostro eminente politico, rivolgersi a Israele come «fratello maggiore».  In Genesi 25,23 troviamo scritto: «Il Signore le disse: “Due nazioni sono nel tuo grembo e due popoli separati usciranno dal tuo seno. Uno dei due popoli sarà più forte dell’altro, e il maggiore servirà il minore”».  Ora, dire alla nazione d’Israele che la vediamo come «fratello maggiore», non è come far riecheggiare le parole, che il papa Giovanni Paolo II disse proprio entrando nella sinagoga di Roma, che veniva a trovare il «fratello maggiore»?  Ora, dubito che tale eminente politico sappia a che si riferisce questo brano, ma potrebbe essere stato imbeccato proprio in virtù di quel ravvicinamento necessario al governo verso la chiesa. Che ne pensi?
     Rispondo ad aspetti rilevanti di tali questioni. Alla base di tutto ciò c’è la cosiddetta «teologia della sostituzione» della chiesa romana, secondo cui tale chiesa sarebbe il «nuovo Israele» e il «vero Israele». [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Israel_frat_maggiore_Sh.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
■ Pretesti umani per non accettare la salvezza divina? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Pretest-uman_salv-divin_EnB.htm
Gli spiriti umani sono preesistenti?: Dal verbo secondo Corrado Salmé: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Spiriti_umani_preesist_EnB.htm
Come sono diventata evangelica? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Diventata_evangelica_MT_AT.htm

mercoledì 3 febbraio 2010

PRETESTI UMANI PER NON ACCETTARE LA SALVEZZA DIVINA

Vincenzo è uno studente universitario, che ha conosciuto il Signore specialmente mediante il mio sito; e da più di un anno e mezzo lo sto curando e discepolando specialmente mediante e-mail e rispondendo alle sue domande, sia in privato, sia sul sito stesso. Nella cittadina, in cui vive in Calabria, non c’è una chiesa biblica equilibrata. Ultimamente fa moltissimi chilometri col treno per frequentare almeno il culto di domenica in una chiesa biblica di Reggio Calabria, ma occasionalmente anche la riunione dei giovani.
     La sua fede non è rimasta però senza prove di diverso genere. Suo fratello si professa ateo e lo attacca su questo fronte. Sua madre si crede a posto così com’è dinanzi a Dio e lo provoca spesso su un altro fronte. Quanto segue sono i tipici giustificazioni che questa donna usa per non accettare la salvezza che Dio le offe.
    Ecco come inizia la sua lettera: Le domande che ti presento, sono scaturite da un confronto con mia madre. Se pur banale all’apparenza, mi ha creato un po’ di grattacapi e inoltre, dopo un po’ che le parlo della Bibbia, con me s’annoia. L’ho convinta ad avere un confronto con te, ritengo che tu possa testimoniare la Parola in maniera nitida e da vero servitore del Signore. Questo dibattito, potrebbe avvenire via telefonica o tramite risposta scritta. La sua domanda, che ha posto a me e che mi ha detto di rigirare a te, è la seguente. Più che una domanda è un ragionamento provocatorio. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Pretesti-umani_salvezza-divina_OiG.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Gli spiriti umani sono preesistenti?: Dal verbo secondo Corrado Salmé: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Spiriti_umani_preesist_EnB.htm
Come sono diventata evangelica? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Diventata_evangelica_MT_AT.htm
■ Giudei già salvati? O per sempre ripudiati? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Giudei_salvati_ripudiati_Esc.htm

martedì 2 febbraio 2010

Gli spiriti umani sono preesistenti? Parliamone 02-02

GLI SPIRITI UMANI SONO PREESISTENTI? PARLIAMONE
 
Secondo una tesi gnosticheggiante ripresa da Corrado Salmé, gli esseri umani sarebbero preesistenti già come spiriti presso Dio, quindi ancor prima di nascere, e si «incorporerebbero» nel seno della madre nell’ovulo fecondato, per nascere poi come uomini. Nell’articolo «Gli spiriti umani sono preesistenti?: Dal verbo secondo Corrado Salmé» [http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Spiriti_umani_preesist_EnB.htm] abbiamo analizzato tale opinione, chiamandola «tesi dell’incarnazione», e abbiamo contrapposto a essa la «tesi della procreazione», mostrando che quest’ultima è quella biblica, mentre la prima è il prodotto di speculazioni spiritualistiche; quest’ultime confinano pericolosamente con le speculazioni dell’esoterismo e specialmente con quelle dello spiritismo, che appunto affermano cose del genere. Tali concezioni non sono nuove, ma sono state prese a prestito a Platone dal giudaismo ellenistico di Alessandria, dove fu concepita pure una sorta di reincarnazione (cfr. il Talmud). Da qui tale ideologia è passata al cristianesimo ellenistico nella «scuola d’Alessandria», a cui Origene faceva parte. Egli è stato, per quanto sappiamo, il primo che cercò di cristianizzare tale concezione mediante l’uso dell’interpretazione allegorica e speculativa dei testi biblici. I gruppi mistico-gnostici trovarono in tali concezioni il loro humus particolare (cfr. anche la concezione del purgatorio, del limbo, ecc.). Non meraviglia, quindi, che dovunque siano all’opera cristiani misticheggianti e con una spiritualità «sensitiva», tali contenuti trovino in loro i «canali» ideali per accreditarsi nuovamente nel cristianesimo. La cosa triste è che si pretenda che sia lo Spirito Santo ad aver comunicato loro tale «rivelazione», che essi poi proiettano nella loro interpretazione della sacra Scrittura. [Continua: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Spiriti_umani_preesist_Esc.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}