martedì 28 marzo 2017

Confronto sulle invocazioni allo Spirito

CONFRONTO SULLE INVOCAZIONI ALLO SPIRITO
.
Sono stato sollecitato più di una volta da Michele Granato mi mettere in rete una interessante discussione, che abbiamo avuto insieme su questo tema. Avendo già scritto un articolo e avendo avuto già una lunga discussione con i lettori, ho tergiversato un po’. Non voglio tornare a discutere su cose, che abbiamo già discusso. Perciò, metto qui l’introduzione al confronto, lasciando questo sul sito.
.
ATTENZIONE! Questo articolo presenta un tema delicato e ha un carattere specialistico, perciò non è per tutti. Per favore, non intervenire se, dopo aver LETTO L’INTERO ARTICOLO SUL SITO (clicca sul link alla fine), ti rendi conto che ti manca la necessaria competenza in merito!

.
Siamo partiti dall’articolo «Invocazioni allo Spirito, che non troverai nella Bibbia». In esso abbiamo mostrato alcune invocazioni allo Spirito, che continuamente compaiono su immagini di testo, in scritti vari, in preghiere e in registrazioni audio e video. La nostra richiesta di mostrarci un solo brano del NT, in cui lo Spirito Santo venga pregato, invocato e adorato, è rimasta inevasa. Ci si nasconde dietro alla generalizzazione, secondo cui essendo lo Spirito Santo Dio, ciò che vale per una persona della Deità, vale anche per l’altra. C’è al riguardo una grande confusione fra sostanza (natura, ecc.) delle tre persone della Deità e il loro ruolo storico all’interno dell’economia della Deità. Come ho spiegato, pur essendo mia moglie e io uguali in natura e valore, non abbiamo le stesse funzioni (io non ho mai partorito) e gli stessi ruoli. Tuttavia nelle cose di Dio tutto viene appiattito e omogeneizzato, confondendo natura e ruoli. Eppure, ad esempio, il Padre non è morto per me in croce, Gesù non ha insegnato a pregare «Spirito nostro» e lo Spirito Santo non siede attualmente sul trono di Dio, per ricevere le preghiere.
     Dopo una lunga discussione con vari lettori, qui riporto un interessante confronto con Michele Granato.
.
Per favore, prima di intervenire, leggi prima l’articolo. Poi, leggi la discussione con i lettori. Infine, leggi il confronto. Non ripetere argomenti già proposti da altri e a cui ho risposto. È probabile che non risponderò per nulla, specialmente ad argomentazioni già trattate.
.
[→ CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Invoc-Spir_no-BB2_OiG.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso. ► Per ricevere e-mail di notifica sulle novità, ISCRIVITI ALLA MAILING LIST: https://groups.google.com/forum/#!forum/fede-controcorrente/join
.

venerdì 24 marzo 2017

Coltiva il pensiero critico




COLTIVA IL PENSIERO CRITICO

«Non credere a tutto ciò, che passa per i mass-media. Le certezze di oggi possono diventare le leggende di domani. Informati meglio, non essere precipitoso nelle conclusioni, valuta pro e contro e coltiva il pensiero critico e l’indipendenza razionale: solo così eviti di essere manipolato da una delle tante lobby ideologiche» (Nicola Martella). 

Con questa mia riflessione si accorda questa inquietante massima di John F. Kennedy.
Bild könnte enthalten: 1 Person, Text
 John F. Kennedy ne sperimentò le conseguenze, visto che fu ucciso.

Ecco due brani biblici, su cui vale la pena meditare.
     «Cristo ci ha affrancati, perché fossimo liberi; state dunque saldi, e non vi lasciate di nuovo porre sotto il giogo della schiavitù!» (Gal 5,1).
     «Voi siete stati riscattati a prezzo; non diventate schiavi degli uomini» (1 Cor 7,3).
.

lunedì 20 marzo 2017

Leggi degli uomini nelle chiese

LEGGI DEGLI UOMINI NELLE CHIESE
.
1.  LEGALISMI VECCHI E NUOVI
     Il paradosso dei giudaizzanti: È una cosa ben triste, quando alcuni vogliono vivere sotto il regime legislativo mosaico, sebbene Cristo ci abbia liberato da esso, istituendo il nuovo patto. Così facevano i Galati allora, e così fanno i loro imitatori di oggi, che vogliono salvarsi per le opere della legge! Eppure è scritto che «la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha affrancato dalla legge del peccato e della morte» (Rm 8,2), come viene chiamata la legge mosaica. A coloro, che vogliono essere giustificati per la legge mosaica, Cristo non giova nulla (Gal 5,2) e sono scaduti dalla grazia (v. 4).
.
     I nuovi «Mosè» nelle chiese: C’è un’altra cosa ben triste: i conduttori, che mettono nuove leggi nelle loro chiese, come se la «legge di Cristo» (1 Cor 9,21; Gal 6,2) non bastasse! Essi emettono coercitivamente ingiunzioni e divieti sui credenti e pretendono che essi ubbidiscano assolutamente a tali direttive, spesso arbitrarie e soggettive. Così facendo, appesantiscono le coscienze dei credenti, impediscono la comunione con altri credenti, pretendono di controllare le coscienze dei cristiani, come se lo Spirito Santo e la Parola di Dio non bastassero.
La nuova "legge" fai-da-te.
.
     Attenzione ai nuovi paradigmi arbitrari: Così facendo, non si accorgono che stanno imitando scribi e farisei, che creavano nuovi consensi o riproponevano vecchie tradizioni che, in effetti, mettevano fuori uso la Parola di Dio (Mt 15,6). In tali casi, quando si comincia a insegnare dottrine, che sono precetti di uomini (Mc 7,7), vale il seguente rimprovero di Gesù: «Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini... Come sapete bene annullare il comandamento di Dio, per osservare la tradizione vostra!» (vv. 8s).
.
     Attenzione ai nuovi clericalismi: C’è sempre il rischio che i conduttori si trasformino da curatori del gregge, che creano nei credenti volontarietà, in coloro che signoreggiano le pecore del Signore (1 Pt 5,2s). Questo è l’inizio del clericalismo nelle chiese. Allora tali moderni Diotrefe si ergono ad autorità indiscussa, che non ammettono alcuna decisione personale dei credenti in campo spirituale e morale, pena una pesante disciplina e l’ostracismo. Infatti, Giovanni lamentava di Diotrefe che «non solo non riceve egli stesso i fratelli, ma a quelli che vorrebbero riceverli impedisce di farlo, e li caccia fuori della chiesa» (3 Gv 1,9s). Tale leva dell’ostracismo era già stata usata dai Giudei (cfr. Gv 9,22.34s; 12,42; 16,2).
.
2.  ALCUNI APPROFONDIMENTI: [→ Sul sito]
.
[→ CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Leggi_chiese_Sh.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso. ► Per ricevere e-mail di notifica sulle novità, ISCRIVITI ALLA MAILING LIST: https://groups.google.com/forum/#!forum/fede-controcorrente/join
.
*** Discuti questo tema qui o sulla mia pagina di "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/leggi-degli-uomini-nelle-chiese/10155162803722990

martedì 14 marzo 2017

Fa’ il nonno cristiano!

FA’ IL NONNO CRISTIANO!
.
Mi trovavo a casa di mia figlia, con cui era più di mezz’anno che non ci vedevamo di persona. Quella mattina stavo pregando nella stanza, in cui dormivo. A un certo punto entrò il mio nipotino Elia (3 anni). Gli dissi: «Sto pregando. Vuoi pregare con me?». Come mi aspettavo, chiuse la porta e sparì. Dopo un po’ rientrò di nuovo, e gli dissi più o meno la stessa cosa. Per mia meraviglia venne verso di me e annuì. Ci sedemmo sul letto e, prima ancora che potessi dire alcunché, partì in quarta con la sua preghiera. Feci come lui e pregai anch’io per lui e la sua famiglia. Gli diedi un bacio sulla testa. Poi, corse via, chiuse la porta e sparì. Io ripresi la mia preghiera personale.
     Ho dovuto riflettere con quanta naturalezza un bambino accetti di pregare col nonno e poi lo faccia, visto che in famiglia pregano normalmente insieme, almeno prima dei pasti e prima di dormire la sera.
     Poi, la sera Benedetta (8 anni), con Elia al seguito, mi venne a chiedere, se potevo leggere loro la storia illustrata per bambini sul cieco Bartimeo di Gerico. Visto che quella storia era stata letta loro innumerevoli volte, devono essere rimasti felicemente sorpresi nel vedere come il nonno fosse capace di illustrarla in tutta la sua drammaticità, coinvolgendoli personalmente! «Pensa se tu portassi una benda sugli occhi e volessi andare in bicicletta!». «Non si può, perché cadrei e mi farei male», ripose all’incirca Elia. «Avresti avuto tu il coraggio, di gridare così forte a Gesù, mentre la gente ti diceva di stare zitto?». E così via. Alla fine apparivano molto soddisfatti.
     Questi sono doni, che accadono in una famiglia cristiana normale, che vive la fede biblica giorno per giorno.
.
SUL SITO SEGUONO L’INTERO SCRITTO, GLI EVENTUALI CONTRIBUTI DEI LETTORI E LE MIE OSSERVAZIONI
.
[CONTINUA LA LETTURA: http://diakrisis.altervista.org/_Prob/T1-Nonno_Mds.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso. ► Per ricevere e-mail di notifica sulle novità, ISCRIVITI ALLA MAILING LIST: http://groups.google.com/group/fede-controcorrente/subscribe
.
*** Discuti questo tema qui o sulla mia pagina di "Facebook": https://www.facebook.com/notes/fede-vivente/fa-il-nonno-cristiano/1449557055075524