lunedì 30 ottobre 2017

Halloween alla luce della Bibbia

HALLOWEEN ALLA LUCE DELLA BIBBIA
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1.  LE ORIGINI: Molti pensano che Halloween abbia avuto origine con la festa di Ognissanti, ma ciò non è vero. Ognissanti, che ha avuto origine nella chiesa cattolica, veniva inizialmente celebrata a maggio. Nell’anno 834, venne spostata a ottobre, al fine di sovrapporla a un’altra festa, di origine celtica, che aveva luogo l’ultimo giorno di quel mese.
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Per gli antichi Celti l’anno solare iniziava con l’inverno, il 1° novembre, e la fine dell’estate era considerata un evento infausto (principalmente perché si viveva di agricoltura). Quindi il 31 ottobre, ultimo giorno d’estate, era dedicato a una divinità terribile, Samhain, il dio dei morti. Il fatto che questi fosse il dio dei morti non è casuale. Infatti, gli antichi Celti credevano che il regno dei defunti fosse separato da quello dei viventi, e si trovasse in una condizione di spazio e tempo differente. La notte di passaggio tra 31 ottobre e 1° novembre costituiva un momento di transizione non appartenente né all’anno appena terminato, né a quello entrante, ed era dunque il momento ideale per una momentanea congiunzione tra il mondo dei vivi e quello dei morti. In quella notte, dunque, gli spiriti potevano tornare sulla terra, per creare scompiglio e tormentare i viventi. Onde evitare tale problema, i viventi mettevano in atto una serie di rituali di tipo apotropaico, ossia che avevano il fine magico di tenere lontano l’influsso degli spiriti e ogni influenza maligna. Tra questi, c’era l’usanza di offrire cibi, dolci e regali di vario tipo, che venivano portati in offerta e bruciati nelle piazze come sacrificio per placare gli spiriti e impedire loro di nuocere ai viventi. Spesso si sacrificavano anche animali.
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C’è da notare che, oggigiorno, a Halloween i bambini si travestono da mostri e fantasmi, personificando gli spiriti dei defunti, e vanno a chiedere il «dolcetto o scherzetto», come rievocazione della pratica antica di propiziazione degli spiriti.
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Inoltre è attestato che, la notte di Samhain, i Celti d’Irlanda avessero l’abitudine di travestirsi, indossando pelli e ossa di animali. […]
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Sul sito sono presenti inoltre i seguenti punti: Continuazione del primo punto; 2. I simboli; 3. L’occulto; 4. Ciò che dice la Bibbia.
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     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A2-Halloween_Bibbia_Esc.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
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Vedi anche i seguenti articoli: ► Festa della Riforma o Halloween? {Nicola Martella} (http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Riforma_Halloween_MeG.htm)
► Halloween, festa per cristiani? {Nicola Martella} (http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Halloween_festa_cristiani_Oc.htm)

martedì 24 ottobre 2017

Stile di vita cristocentrico

STILE DI VITA CRISTOCENTRICO
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Nel nuovo patto chi è un vero discepolo di Gesù (Mt 27,57; Lc 5,30; cfr. Is 54,13), mette al centro dei propri pensieri, delle proprie parole e dei propri atti Gesù Messia, che è il proprio personale Signore e Salvatore.
     Chi non vive una vita cristocentrica, può anche chiamarsi cristiano, ma è solo tinteggiato di cristianesimo. Per dirla con un’immagine, non è fatto d’oro massiccio, ma è solo di ferro tinteggiato d’oro; sembra vero ma prima o poi la ruggine riaffiorerà.
     Ben diversa è la descrizione di una totale immersione in Cristo: «Infatti, noi siamo stati tutti immersi mediante uno Spirito in un unico corpo, e Giudei e Greci, e schiavi e liberi; e tutti siamo stati imbevuti di uno Spirito» (1 Corinzi 12,13 lett.). È come quando una spugna è immersa nell’acqua; dopo un po’ è completamente imbevuta d’acqua.
     Paolo l’esprimeva anche così: «Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio, il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me» (Galati 2,20). Il metallo immerso nel fuoco, dopo un po’ diventa esso stesso di fuoco. Così è di chi è immerso in Cristo e nel quale Cristo è immerso.
     Perciò, per un vero discepolo di Cristo non c’è alternativa a vivere uno stile di vita cristocentrico! Persone solo verniciate di Cristo possono certo apparire pie e vivere per un certo periodo con devozione, ma non dureranno a lungo nella loro fede, poiché la ruggine della loro peccaminosità ben presto riaffiorerà. Solo una totale rigenerazione spirituale permetterà di vivere in modo cristocentrico.

giovedì 12 ottobre 2017

Carismi variegati



CARISMI VARIEGATI

 

Gesù è «il santo, il verace, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, colui che chiude e nessuno apre» (Apocalisse 3,7).


Un «carisma» (gr. chárisma) è «l’azione della grazia» (gr. cháris) oppure la grazia in azione nella vita del credente rigenerato, ubbidiente e fedele. Il fine non è il profilare se stessi agli occhi degli altri, ma il servizio efficace nel regno di Dio e per l’edificazione nell’assemblea locale. Un carisma non è qualcosa, che si possiede, ma che si esplica nella pratica per un fine benefico. Tanto è vero che le «azioni della grazia» (gr. chárismata) vengono chiamate pure «azioni dello Spirito» (gr. pneumatiká; 1 Cor 12,1).


mercoledì 11 ottobre 2017

Siamo padroni di noi stessi?

SIAMO PADRONI DI NOI STESSI?

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«O Eterno, io so che non è in potere della persona la sua via, e che non è in potere dell’uomo, che cammina, di dirigere i suoi passi. [24] O Eterno, correggimi, ma con giusta misura; non nella tua ira, per non ridurmi al nulla!» (Geremia 10,23s).
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Solo chi ha la fede e il timor di Dio, riconosce che l’essere umano non ha l’ultima parola su se stesso, né l’autorità di decidere il proprio destino. Solo il fedele si arrende nelle mani del Dio clemente, per essere da Lui corretto, appellandosi alla sua clemenza, ben conoscendo la propria fragilità.
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👣 In questo periodo, nelle nostre decisioni, impariamo a dire: «Se Dio vuole» (Gcm 4,15); e ancora: «Padre nostro, che sei nei cieli,... sia fatta la tua volontà» (Mt 6,10).