lunedì 14 novembre 2011

Grazia e legge nell’antico e nel nuovo patto

GRAZIA E LEGGE NELL’ANTICO E NEL NUOVO PATTO

Giampiero Vassallo è un pastore avventista della Svizzera. Dopo la pubblicazione dell’articolo «Avventismo e legge mosaica nel nuovo patto» [http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Avventismo_legge_patto_Sh.htm] e del tema di discussione «Avventismo e legge mosaica nel nuovo patto? Parliamone» [http://puntoacroce.altervista.org/_Den/1-Avvent_lex_patto_parla_Avv.htm], ha espresso il desiderio di confrontarsi con me sui temi a lui cari. Il suo scritto è apprezzabile nelle parti, in cui parla della giustificazione per grazia mediante la fede. Subito dopo, però, arriviamo subito al cuore del problema: il valore della legge mosaica per noi membri del nuovo patto. E proprio qui troviamo il punto cruciale, in cui le due prospettive teologiche immancabilmente si divaricano. Egli applica semplicemente la legge mosaica ai cristiani, prescindendo dal fatto che la chiesa non è l'Israele storico, che il nuovo patto ha portato alla cessazione dell'antico patto e che, perciò, la «legge di Cristo» è l'unica ingiuntiva per i cristiani. È giusto il principio, secondo cui una fede genuina è, nella pratica, quella disposta non solo ad accettare la salvezza, ma anche a ubbidire a Dio; il problema è richiedere ai credenti odierni l'ubbidienza a un vecchio patto, mentre il Messia ne ha istituito uno nuovo. Perché la grazia non sia a buon mercato, l'ubbidienza è necessaria, anche come frutto, che attesti la natura dell'albero; il punto cruciale è il seguente: che cosa è ingiuntivo per i credenti del nuovo patto? Secondo quanto ci convince il NT, per i cristiani non sono certamente ingiuntivi i dettami giuridici di un patto (quello mosaico) oramai messo fuori uso da uno nuovo, unico giuridicamente valido nella nuova economia messianica.
     Questo confronto è avvenuto alcuni anni prima della pubblicazione dell'articolo, rimanendo in deposito; ora lo pubblico, ritenendolo utile per un sano e pacato confronto. Chiaramente la mia analisi teologica finale va ben oltre a quanto detto dal mio interlocutore, anticipando già qui le sue eventuali obiezioni e mostrando un quadro articolato fra ogni patto di grazia (aspetto salvifico) e la sua rispettiva legge (aspetto amministrativo) all'interno della storia della salvezza.
    Altri punti dell’articolo: 1. Per grazia soltanto (Giampiero Vassallo); 2. Valutazione generale (Nicola Martella); 3. La questione della legge (Nicola Martella)
    [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Grazia_legge_patti_Sh.htm ] Solo dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

~~> Discuti questo tema qui o su «Punto°A°Croce»: https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/grazia-e-legge-nellantico-e-nel-nuovo-patto/10150457782822990

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