venerdì 9 marzo 2018

Riflessioni di lettura sul libro «Entrare nella breccia»


RIFLESSIONI DI LETTURA SUL LIBRO «ENTRARE NELLA BRECCIA»
(libro di cura pastorale)
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di Maria Gangemi
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«Entrare nella breccia» di Nicola Martella è un testo molto più tecnico e impegnativo rispetto a «Carismosofia», di cui ho fatto la recensione tempo fa.
     È un libro corposo negli argomenti e negli esempi, ricco di testimonianze dell’autore e di altri cristiani, ma soprattutto di nozioni utili per distinguere i problemi spirituali dalle malattie o dagli stati d’animo, che vengono da alcune situazioni o dai problemi della psiche.
     La Scrittura distingue chiaramente tra malattia, possessione vera e propria e influenze spirituali. Fare confusione tra le cose, come spesso succede, può solo portare a un decisivo peggioramento delle situazioni, che vengono esposte da chi si reca alla cura pastorale e può fare insorgere nel soggetto, come accade di sovente, problemi di natura psichica.
     Nel testo è citato il caso di un manager di successo che soffriva di depressione, che viene attribuito alle pratiche occulte degli antenati del soggetto. Personalmente, ritengo che esso sia invece conseguenza degli impegnativi periodi di intenso lavoro della persona citata. È infatti ormai risaputo che a periodi di forte stress, seguono periodi di depressione.
     Ci sono dei motivi interessanti che ricorrono in questo studio come in altre opere di Nicola Martella. C’è, innanzitutto, l’invito costante a non affidarsi a persone, ma a Dio Onnipotente che ascolta tutto e può tutto. Un altro argomento, che ritorna, è quello di non mettersi nelle mani di persone dotate di carismi particolari, ma di rivolgersi direttamente a Dio, con umiltà, riconoscendo i propri peccati, i propri errori, le proprie debolezze e confessando ogni cosa direttamente al Signore, implorandolo di perdonarci per i modi, in cui abbiamo fatto spazio al maligno, e di spezzare i nostri legami con il peccato e con l’occultismo. Un aiuto e sostegno sempre gradito e benaccetto a Dio è la preghiera degli altri credenti.
     Ai curatori di anime è rivolto costantemente il giusto invito a non legare le persone a sé.
     Il libro è consigliato a chi si prende cura dei credenti, ma anche a chi vuole riflettere sul proprio percorso di fede o sulle influenze, che possono esercitare i contatti con chi pratica arti occulte.
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Per sapere qualcosa sui contenuti dei miei libri, si può consultare questa parte del mio sito: ► Libri: http://puntoacroce.altervista.org/_Libri.htm.
     Avendo chiuso la mia casa editrice già molti anni fa, questo libro e le altre mie opere possono essere ordinate, scrivendo (kurtjost@tin.it) o telefonando ([0039] 3470.958.025) a Kurt Jost (Editrice «Soli Deo Gloria»). {Nicola Martella}
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