lunedì 7 dicembre 2015

Anno santo, porte sante e indulgenze



ANNO SANTO, PORTE SANTE E INDULGENZE

 

La nomenclatura religiosa accredita nuovamente se stessa come dispensatrice di salvezza. Il linguaggio è suadente, i contenuti fintamente biblici. È solo un surrogato della verità scritturale.
     L’appello dell’antico proclamatore Isaia, che ingiungeva di tornare all’insegnamento biblico, vale ancora oggi: «All’insegnamento e alla testimonianza! Se non parleranno in questo modo, non avranno alcuna aurora! [21] Si aggireranno, invece, nel paese affranti e affamati. E quando saranno affamati, si irriteranno e malediranno il loro re e il loro Dio. E volgeranno lo sguardo in alto, [22] e guarderanno alla terra sotto di sé, e non troveranno nient’altro che calamità e tenebre; poiché essi sono nell’oscurità dell’angoscia ed errano nelle tenebre» (Is 8,20ss).

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