sabato 3 aprile 2010

Celebrare la Pasqua e quale?


CELEBRARE LA PASQUA E QUALE?

Verso la Pasqua ci sono vari atteggiamenti e pratiche. Ci sono cristiani che celebrano la Pasqua soltanto ritualmente, altri che non la festeggiano o per reazione alla denominazione maggioritaria o perché pensano che la ricorrente «Cena del Signore» la sostituisca. Ci sono coloro che, pur riconoscendo Gesù quale Messia, vanno a celebrare la Pasqua con i Giudei storici, chiamandolo «fratelli», sebbene essi rifiutino Gesù quale loro Messia.
     Come seguaci di Gesù Cristo, rispettosi delle nuovo patto e di quanto da Lui ha istituito in esso, dobbiamo, quindi, celebrare la Pasqua annuale? E, se sì, quale Pasqua? Come celebrare una Pasqua neotestamentaria e cristocentrica? Rimando al primo contributo per alcune ulteriori approfondimenti orientativi.

    La Pasqua ebraica (Pesach o Passah) rammemorava il passaggio dell’angelo distruttore in Egitto e la salvaguardia delle famiglie, i cui stipiti erano stati cosparsi di sangue dell’agnello pasquale (era della fattispecie del «sacrificio di pace» o (inter-)familiare). Essa coincideva pure con la partenza dall’Egitto verso la terra promessa.
     La Pasqua cristiana commemora la morte vicaria di Cristo, «l’Agnello di Dio», per la salvezza di chiunque crede, lo spogliamento di principati e potestà e l’istituzione del nuovo patto. È una commemorazione che guarda altresì in avanti, al secondo avvento del Messia (parusia).
     Ho avuto uno scambio privato con un caro fratello, che riporto solo con le iniziali (SF). Eccovi degli stralci per avviare la discussione.
[Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Celebrare_Pasqua_OiG.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

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