venerdì 9 aprile 2010

Il variegato arcipelago battista italiano 09-04-10

IL VARIEGATO ARCIPELAGO BATTISTA ITALIANO

Il contributo di un lettore appartenente all’area delle Assemblee dei Fratelli, mi ha dato il modo di parlare del variegato arcipelago battista italiano. Egli prende posizione riguardo all’articolo «Fra conservatori e fondamentalisti». È interessante come egli veda le cose da esterno al mondo battista; non so neppure se abbia compreso appieno la distinzione fra «fondamentalisti» e «conservatori», che sta alla base del nome e della scelta dell’UBEIC. Proprio tutto ciò risulterà probabilmente singolare agli occhi dei fratelli dell’UBEIC. Lo stesso dicasi del suo modo singolare per qualcuno di chiamare «assemblee» le comunità battiste e valdesi, sebbene io preferisca il termine  «assemblea» a «chiesa», che è il termine greco ekklesia italianizzato. Di là da quest'ultimo dettaglio, alle questioni rilevanti sollevate da questo lettore do una mia prima risposta, lasciando ad altri l’occasione di entrare nella discussione, specialmente a Luciano Leoni e a Paolo Brancè, se vorranno intervenire; questa sarà nuovamente l’occasione per spiegare il loro punto di vista. Gli altri contributi inerenti al battismo mi sono arrivati nel tempo, indipendentemente gli uni dagli altri. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Arcipelago_battista_UnV.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
■ Ho di che ridere, pensando dalla fine: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Ridere_dalla-fine_Esc.htm

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