mercoledì 28 agosto 2013

Israele secondo la carne e Israele di Dio



ISRAELE SECONDO LA CARNE E ISRAELE DI DIO
Giudei, giudaismi, giudaizzanti fra sionismo e antisemitismo

In questo articolo mi confronto con un lettore su tale tema particolare. Tralascio qui le sue tesi, a cui do risposta. Mi limito a ricordare che bisogna distinguere, per capire. Perciò, fra altre cose, elenco seguenti distinzioni necessarie riguardo a ciò, che s’intende per «Israele».
     L’Israele storico (Stato e teocrazia): Esso finì con la deportazione babilonese, non fu mai più costituito e sarà compito del Messia ricostruirlo alla fine dei tempi.
     ■ Il «residuo santo», che portò avanti le promesse di Dio, la testimonianza e l’ubbidienza a Lui all’interno a una massa infedele e spesso apostata (cfr. Esd 9,15; Is 10,22; 1 Re 19,18).
     ■ Al tempo del NT la decisione a favore o contro Gesù quale Messia spaccò di fatto il giudaismo in due parti: il giudaismo storico (o rabbinico), che rifiutò Gesù quale Messia, e «l’Israele di Dio» (Gal 6,16), ossia il «resto fedele» che riconobbe in Gesù il Messia-Re promesso.
     ■ Attualmente esiste l’Israele ideale, oggetto di promesse escatologiche (Rm 11,26-29), e l’Israele reale, oggi lontano dalla salvezza e dall’Evangelo (v. 28). Il giudaismo attuale è pieno di tutto e del contrario di tutto (ultra-ortodossi, liberali, monoteisti, atei, agnostici, affaristi, massoni, pacifisti, sionisti, antisionisti, onesti e disonesti, rabbini omosessuali, artisti blasfemi, eccetera).
     ■ Bisogna anche distinguere lo Stato d’Israele dai suoi governi.
     ■ Bisogna distinguere tra ciò, che farà un giorno il Messia con Israele (predizioni escatologiche), da ciò, che esso è attualmente.
     ■ «L’Israele di Dio» è attualmente riconoscibile nel «cristianesimo giudaico» (impropriamente detto «giudaismo messianico»). Bisogna distinguere qui diverse posizioni, per non fare confusione: 1. I cristiani giudaici moderati; 2. I sionisti confondono l’Israele ideale ed escatologico con l’attuale Israele e addirittura con l’attuale Stato d’Israele; 3. I «giudei cristiani» giudaizzanti pretendono la restaurazione degli usi e costumi giudaici in tutto il cristianesimo (cfr. già At 15,1.5); 4. I «giudei cristiani» anti-talmudici e anti-sionisti, che si pongono quindi in modo critico verso il Talmud e verso il sionismo.
     ■ Infine esistono vari gruppi di «amici per Israele». Essi ricalcano le varie posizioni esposte nel punto precedente.

Oltre a combattere la giudaizzazione del cristianesimo e il sionismo politico, bisogna prendere le distanze anche dalle seguenti tendenze: 1. la cosiddetta «teologia della sostituzione», secondo cui la chiesa avrebbe sostituito in tutto Israele; 2. l’antisemitismo in tutte le sue forme, essendo un razzismo pericoloso e pernicioso.
     Questo è un breve sunto di alcune questioni rilevanti dell’articolo.

     Qui abbiamo riportato solo alcuni brani dello scritto, il resto segue sul sito
            [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Israele_carne_di-Dio_R34.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
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