venerdì 16 agosto 2013

Tradita dal padre fedifrago? Parliamone



TRADITA DAL PADRE FEDIFRAGO? PARLIAMONE

L’ultimo punto dell’articolo «Tradita dal padre fedifrago» l’avevo titolato «Alcune valutazioni provvisorie»; bisognerebbe ripartire da esso.
     Martina vide il padre andarsene di casa la prima volta, quando aveva sei anni. Allora non capiva perché, ossia che c’era un’altra donna di mezzo. Poi, i genitori si riconciliarono per un po’. Ma, come dice il proverbio, «il lupo cambia il pelo, ma non il vizio». Per farla breve, l’ultima volta che il padre abbandonò definitivamente il tetto comune, lei aveva 15 anni. Lei si sentì profondamente tradita e ferita.
     Il problema nel rapporto col padre non è che lei non lo abbia perdonato, come qualcuno ha mal compreso, ma che ella non gli voglia concedere spazio nella propria vita, ritenendolo invadente, non volendo far sindacare da lui le proprie scelte di fede e di morale e non volendo avere nulla a che fare col «nucleo di convivenza», in cui egli si trova. Per lui lei è una «mosca bianca», visto che ella crede ancora al matrimonio e alla sua sacralità, mentre molte coppie oramai convivono, si sfasciano e si ricompongono. Lei, a circa 30 anni, dopo essere vissuta per metà della vita senza padre, ritiene di essere grande abbastanza per gestire la sua vita in autonomia, senza le invadenze e le determinazioni di un padre, che è stato lungamente assente e che per lei non è un esempio morale.
     Diversi dei contributi, che seguono, derivano da lettori, che non hanno letto l’articolo interamente o che si sono concentrati solo su certi aspetti, seppur importanti (p.es. perdono), tralasciando altri (p.es. la gestione concreta dei rapporti attuali con un padre ritenuto troppo invadente). Chiaramente, ogni punto di vista maturo è importante. Ciò vale specialmente per le testimonianze di coloro, che sono passati per gli stessi o simili paraggi come Martina.
     Uno spunto interessante, presentato da una lettrice, è il seguente: ▪ 1. la differenza fra perdonare e riconciliarsi; ▪ 2. la differenza fra perdonare nel cuore e davanti a Dio. Approfondiamo ambedue queste differenze riguardo alla loro conformità con la Scrittura nel secondo contributo.

     Sul sito seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
            [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Padre_fedifrago_GeR.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati ad esso.
 


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