lunedì 17 gennaio 2011

Animali e logica dei sacrifici


ANIMALI E LOGICA DEI SACRIFICI

Un lettore ha richiesto il mio intervento riguardo a una questione dibattuta fra lui e suoi amici. «Caro Nicola, ecco una domanda per te... Ed ecco anche un paio di risposte che ho ricevuto». {17-12-2010}

■ Un credente gli ha posto la seguente questione: «Confesso che, oggi, il mio più grave fardello è costituito dal fatto che trovo difficile comprender la logica dei sacrifici. Sarò certamente eretico, ma se posso capire i pagani, che non avevano altri mezzi, non riesco a capire la necessità per Elohim di annusare il profumo di olocausti e vedere sangue versato. Onestamente, non ho barlumi di comprensione, a cui aggrapparmi; se me ne puoi dare qualcuno, ti sarò grato… Alfa, ps.».
     Egli ha scritto ad alcuni suoi contatti: «Mi aiutate a dare una risposta? Magari anche più di una...».

■ Un altro credente gli ha risposto: «Consiglierei vivamente al fratello in questione di leggere con attenzione l’epistola agli Ebrei, nella quale questi argomenti vengono trattati. Il sistema degli olocausti e dei sacrifici mostrava la necessità di una vittima per riconciliare l’uomo con Dio. Evidentemente il sangue di animali non bastava (Ebrei 10), perciò è stato necessario un sacrificio eccellente (Cristo)… Beta, ps.».

■ Ecco, infine, un terzo intervento: «La risposta di Beta, ps. è sufficiente da sola alla comprensione del fatto dal punto di vista teologico. Chi pensa con orrore ai sacrifici, forse non si accontenterà, perché alla base c’è una distorsione del pensiero dovuta alla «filosofia animalista», dove non c’è differenza fra uomo e animali. Sono gli stessi che si chiedono se il sacrificio di Gesù non valga anche per il loro gatto! A queste persone bisogna ricordare che prosciutto, mortadella, coppa, mocetta, capocollo, bresaola, salame, petto di pollo, bistecche, arrosti, pesce, bottarga, ecc., ecc. si ottengono con «sacrifici» di animali, non per Dio, ma per il ventre dell’uomo, e lì va tutto bene, anche se finisce tutto... in cacca. Espresso in altro modo: per il mio stomaco va bene, ma… Dio come osa? Ben scrisse l’Apostolo: “...il cui dio è il ventre”! Vedi, dunque, se questa riflessione ti può essere utile. Ciao… Gamma, ps.». [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Animali_sacrifici_Sh.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

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