giovedì 22 marzo 2012

Divorzio e nuove nozze di credenti


DIVORZIO E NUOVE NOZZE DI CREDENTI


1. ENTRIAMO IN TEMA: Avendo scritto abbastanza sul tema «divorzio e nuove nozze», non intendevo ritornarci così presto. Tuttavia, la lettura degli articoli pubblicati fa sorgere domande nei lettori, a cui vale la pena rispondere. Quello che segue è uno di questi casi. Il divorzio di chiunque (credenti e non) e comunque accada (con giusta causa o meno), è sempre una sconfitta, una lacerazione e una tara, che segna tutta la vita. Esso è quindi una materia delicata sia per gli insegnanti di etica biblica, sia per i curatori d’anime. Quindi, in via generale, non si può essere a favore del divorzio; e anche laddove si riscontano le eccezioni, contemplate dalla Scrittura, si fa sempre bene ad affrontare ogni caso a se stante, senza leggerezza e senza disumanità.

2. LE QUESTIONI: Caro Nicola, scrivo in merito al tema «Divorzio e nuove nozze» [http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Divorzio_nuove_nozze_GeR.htm], trattato sul tuo sito.
     1. Innanzitutto ti ringrazio per l’interessante articolo che hai scritto, indubbiamente si tratta di una tematica al quanto scottante e controversa ed è veramente difficile districarsi nei difficili passi che la trattano, almeno è così per me.
     2. Dopo aver letto l’articolo non riesco a comprendere in definitiva la tua posizione riguardo a credenti separati (divorziati) e alla loro possibilità di risposarsi (1 Cor 7,10). Da una parte, basandoti sulle parole di Paolo, affermi che una separazione per motivi, chiamiamoli d’incompatibilità, non avrebbe permesso nuove nozze. D’altro canto nelle conclusioni pastorali, porti un caso pratico di due giovani credenti, che dopo aver contratto matrimonio, decidono da lì a breve per un divorzio e, in questo caso, le domande retoriche, che poni, fanno pensare che saresti a favore di nuove nozze.
     3. A questo punto sono un po’ confuso sulla tua posizione in merito. Se sei a favore di nuove nozze anche per i credenti come interpreti 1 Corinzi 7,10-11, come ammonimento e non come ingiunzione?
     Ti ringrazio in anticipo, un caro saluto. {S. M.}

3. LE RISPOSTE: Seguo la numerazione data alle questioni di sopra. Mi preme ricordare ai lettori che ai fini di una corretta comprensione è utile e necessario leggere prima l’articolo sopra menzionato, l'articolo «Divorzio e seconde nozze» [http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Divorzio_2nozze_S&A.htm] e il connesso tema di discussione. Ciò impedirà di presentare nuovamente questioni già affrontate e a cui è stata già data ampia risposta… Seguono i seguenti punti: Le preoccupazioni; Domande e casi riportati; Ritorniamo a 1 Corinzi 7,10-11.
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Divorzio_nozze_credenti_Avv.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}


ATTENZIONE! Per favore, non intervenire se, dopo aver letto l’intero articolo, ti rendi conto che ti manca la necessaria competenza in merito!

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