lunedì 10 dicembre 2012

Essere e dare testimonianza



ESSERE E DARE TESTIMONIANZA

Un lettore mi ha scritto quanto segue: Caro Nicola, vorrei porti una questione: spesso mi capita di non sapere quale sia il modo migliore per dire ai miei amici non credenti che sono cristiano e quale sia il modo migliore per farlo. Ovvero ad alcuni ho detto, senza che mi chiedessero niente: «Sai ho iniziato a leggere la Bibbia… mi ha cambiato la vita, adesso sono cristiano». Con alcuni ho rapporti, con altri no. È bene dirlo prima? O è meglio farlo, quando si pongono delle situazioni lampanti, ad esempio: «Stasera andiamo a bere alcolici e a un night club, vieni pure tu?». Infine, quale è il modo migliore per dirlo e come fare testimonianza al meglio? (V. R.).

Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondo come segue:

1.  ENTRIAMO IN TEMA: Non esiste un «modo migliore» per dire ai propri amici non credenti di essere cristiano. Bisogna essere sensibili a Dio e usare le occasioni che si presentano per dare magari piccole pillole di verità o, se c’è interesse, l’intera via della salvezza. Al riguardo bisogna evitare di fare due errori.
     1. Seppellire il proprio talento, pur di stare nel «giro» di tali amici, agendo così come se la presentazione dell’Evangelo non ci riguardasse (per non aggiungere il fatto di tacere quando qualcuno bestemmia il nome di Dio); ciò sarebbe una disubbidienza al grande mandato e ci renderebbe colpevoli. ●→ Dio pone ogni seguace di Cristo come una sentinella nel suo ambiente (cfr. Ez 3,17ss; 33,2ss). Stai facendo il tuo dovere?

     2. Mettere le perle dinanzi ai porci (Mt 7,6): In tal modo si dà occasione che l’Evangelo venga deriso; anche ciò ci renderebbe colpevoli, se torniamo a insistere, invece di scrollarsi di dosso la polvere e andare altrove (Mt 10,14). ●→ Sei così insistente e litigioso da dare occasione che il buon nome di Cristo venga bestemmiato? (cfr. Rm 2,24).

2.  ASPETTI DI UNA TESTIMONIANZA EFFICACE: Ecco qui di seguito alcune pillole di riflessione, che possono aiutarci a mettere a fuoco la nostra responsabilità di figli di Dio nel mondo, specialmente in vista di una testimonianza efficace.
     ■ La piena identificazione con Cristo
     ■ Esercitare la coerenza morale
     ■ Avere una vita esemplare e trasparente
     ■ Vivere come segno e presagio dinanzi gli altri
     ■ Praticare una buona condotta
     ■ Non associarsi al male
     ■ Usare le occasioni, così come vengono

Sul sito sono presenti inoltre i seguenti punti: Approfondimento del secondo punto; 3. Aspetti conclusivi.
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Essere_dare_testimonia_EdF.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}


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