venerdì 7 febbraio 2014

Internauti sgrammaticati



INTERNAUTI SGRAMMATICATI



1. Entriamo in tema
     Internet è il luogo, dove ognuno può mettere a fuoco il proprio genio e prodursi come autore, per trasmettere le proprie convinzioni. Questo è certamente positivo. Lo è anche per quei cristiani biblici, che vogliono trasmettere l’Evangelo, insegnamenti conformi alla dottrina biblica e incoraggiamenti spirituali.

2. Gli improvvisati scrittori
     Purtroppo non tutti sono in grado di scrivere così da trasmettere le loro convinzioni in modo lineare, con una sintassi coerente e in modo grammaticalmente corretto. A ciò si aggiungano i pensieri attaccati l’uno all’altro, senza un minimo di organizzazione, senza mai andare a capo, senza qualche titoletto intermedio, senza uno sviluppo, senza capo e ne coda. Peggio ancora è quando scrivono tutto in maiuscole o alternano maiuscole e minuscole. E se non bastasse, alcuni usano una punteggiatura insufficiente; altri fanno uso di un’indistinta sequenza di puntini sospensivi, che dividono frasi, locuzioni e addirittura parole, pressoché senza alcuna logica. Non parliamo poi degli errori di dizione e di ortografia e dell’uso di termini, che non esistono in alcun dizionario!

3. Non siate in molti a fare da maestri (Gcm 3,1)
     Pur essendo alcuni sgrammaticati, poveri di contenuti e scarsi di dottrina, essi si credono scrittori provetti e mettono i loro «pensieri» in decine di gruppi, sperando che qualcuno li legga e li commenti. […]

Il resto dello scritto si trova sul sito.
     [CONTINUA LA LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Internaut_sgram_Esc.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati ad esso.


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