sabato 7 giugno 2014

Medagliette miracolose e polisantismo



MEDAGLIETTE MIRACOLOSE E POLISANTISMO

1. L’amico cattolico Fabrizio Martin mi ha mandato un link di un articolo dal titolo «La Medaglietta miracolosa: che senso hanno gli oggetti benedetti?» (18.05.2014), che l’esorcista Gabriele Amorth citava sulla sua bacheca di Facebook. Poi aggiungeva: «Che pensare?». […]


2. La cosa singolare è che tale scritto figura su un blog dal titolo: «Aleteia» (gr. verità) e col sottotitolo «cercatori di verità». La questione è dove l’autore (Stefano Stimamiglio) cerca la verità; dopo aver letto e analizzato l’intero articolo, devo concludere che lui non è un cercatore della verità scritturale, ma di convenzioni religiose. La sua tesi è la seguente: «Le medagliette che raffigurano Maria se portati con fede rappresentano una grande protezione nel cammino della vita». Perché? Chi lo assicura?
     Premesso che nessuno conosce un’immagine autentica di Maria di Nazareth, perché una sua raffigurazione dovrebbe dare una «grande protezione»? Dove c’è la base biblica ed esegetica, per affermare ciò?
     Egli afferma inoltre: «Le immagini di Gesù, della Madonna, dei santi o degli arcangeli e gli oggetti benedetti – come ad esempio i crocifissi, gli scapolari, le medaglie – sono di grande aiuto e protezione contro il Maligno». Chiedo: Dove c’è un solo esempio nel NT, in cui oggetti consacrati nelle chiese a nome delle suddette persone fossero considerati un «grande aiuto e protezione contro il Maligno»? Come fa un oggetto materiale a proteggere contro un essere spirituale?
     L’autore getta le mani avanti, nel presunto intento di segnare un confine fra fede e superstizione: «Sottolineo, quindi, che tutti questi oggetti non devono essere portati come dei talismani o portafortuna. Si cadrebbe, altrimenti, in un atteggiamento magico, che è decisamente contrario alla fede». Chi stabilisce biblicamente ciò, che è un talismano magico e un amuleto religioso? Basta «una preghiera sincera e profonda a Dio e nell’affidamento alla Provvidenza»? Dove sta la verità biblica? Che cosa afferma nel merito la sacra Scrittura?
     Tale meccanismo di transfert di energie trascendentali (magnetismo, fluido, ecc.) su un oggetto è ampiamente documentato all’interno dell’occultismo e nelle cosiddette «medicine esoteriche». […]

4. Si afferma che tali oggetti vanno fatti benedire preventivamente. Stefano Stimamiglio getta subito le mani avanti, spiegando che «il senso della benedizione non è quello di conferire all’oggetto una protezione magica, quasi dei “superpoteri”», ma il sacerdote, recitando la preghiera di benedizione su di essi, chiederebbe «a Dio la grazia di aumentare le virtù nella nostra vita quotidiana e di ottenere la protezione e l’intercessione della persona rappresentata o evocata nell’oggetto». Egli non fa nulla per (di)mostrare ciò con la sacra Scrittura, ma si basa sul consenso religioso. Perché tale «persona rappresentata o evocata nell’oggetto» dovrebbe proteggere solo chi porta tale medaglietta?
     Abbiamo mostrato che i defunti non possono in alcun modo proteggere i viventi né intercedere per loro, trovandosi nel soggiorno dei morti, separati dai viventi e dal Cielo e in attesa del giudizio finale. […]

     Lo scritto completo si trova sul sito
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Medagl_miracol_S23.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso.

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