mercoledì 15 aprile 2015

La prospettiva escatologica dell’amore

LA PROSPETTIVA ESCATOLOGICA DELL’AMORE

 
In 1 Pietro 4,7s (vedi immagine) l’autore tracciò la prospettiva escatologica. Salta all’occhio che usò qui due imperativi all’aoristo, indicando così l’azione conclusa di volta in volta, in vista dell’obiettivo. Egli ingiunse l’autocontrollo e la sobrietà, quali premesse per esercitare preghiere efficaci. È probabile che con l’espressione «in vista delle preghiere» intendesse l’esaudimento delle stesse. Infatti, nel capitolo precedente l’autore avvertiva i credenti uomini che il loro comportamento onorevole o meno verso le mogli decideva sul fatto, se le loro preghiere sarebbero state ascoltate o impedite (1 Pt 3,7).
     Poi, su tale scenario escatologico, a cui ci si prepara in tale modo, Pietro indicò la medicina per affrontare gli eventi futuri: oltre alla preghiera, l’amore reciproco espansivo. L’amore è la ricerca del bene degli altri, che qui sono i fratelli; per le qualità di tale amore fraterno rimandiamo a 1 Corinzi 13 (cfr. anche Rm 12,10). Egli qualificò tale amore come «espansivo, estensivo». Pietro parlò altrove nella sua epistola (1 Pt 1,22) di tale amore fraterno, definendolo non-ipocrita; e raccomandò di amare dal cuore e in modo espansivo. Tale amore, che si espande verso gli altri fratelli, si estende a ogni aspetto della relazione fraterna.
     Quando l’amore fraterno ha queste qualità, esso non è interessato a mettere in pubblico (o alla berlina) le debolezze altrui, ma al contrario tende a fare ciò che il verbo greco esprime: «nascondere, velare, coprire» una gran quantità di peccati, per impedirne la conoscenza ad altri (cfr. l’espressione «nasconderà una moltitudine di peccati» in Gcm 5,20). Il peccato degli altri è considerato come una nudità, che non bisogna esporre a terzi, ma che bisogna prontamente velare (cfr. il cattivo comportamento di Cam e quello corretto di Sem e Jafet verso Noè in Gn 9,22s).
     Dove si realizza quanto detto da Pietro, si è ben equipaggiati per la fine dei tempi.

Lo scritto completo (anche dei termini greci) si trova sul sito
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