giovedì 19 novembre 2009

Sequela e caro prezzo (Luca 14,25-35) 20-11-09

SEQUELA E CARO PREZZO (LUCA 14,25-35)

Una lettrice ci ha presentato le seguenti questioni:  Caro Nicola, ho un dubbio su come intendere il passo di Luca 14,25-35, dove Gesù parla di come deve comportarsi il vero discepolo. Quello che non mi è chiaro, in realtà, è il motivo per cui Gesù utilizza gli esempi di colui che edifica la torre e d’un re che va in battaglia. Prima, nel versetto 26, dice che chi non «odia» i sui legami terreni non può essere suo discepolo, e poi fa questi due esempi, con cui io non vedo un chiaro nesso. Che vuol dire che bisogna «calcolare», prima di seguire Gesù? Non è una cosa che si deve fare e basta? Forse per chi non ha una famiglia è più semplice, perché può decidere di restare così e servire Dio a tempo pieno. Ma chi ce l’ha, cosa deve fare?
     Io ho anche pensato che si riferisse a quelli che sono i piani di vita che uno si fa. Infatti sono molti quelli che proclamano di voler essere tanti «apostoli Paolo» e poi si ritrovano (cioè si fanno) con una famiglia a carico e debbono ricredersi sui loro precedenti «obiettivi» (parola molto usata dai credenti della mia età). Non saprei proprio, mi puoi aiutare tu? [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Sequela_caro-prezzo_OiG.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Differenze teologiche tra Proto-Battismo e UCEBI 1: Ispirazione della Bibbia: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-UCEBI1_ispirazione-BB_UnV.htm
Quando i parenti avversano il cristiano fedele: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Parenti_avversano_cristiano_EdF.htm

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