mercoledì 10 novembre 2010

Dinamiche patogene nel rapporto fra missionari e conduttori

DINAMICHE PATOGENE NEL RAPPORTO FRA MISSIONARI E CONDUTTORI

La seguente trattazione si innesta sull’articolo «Piano personale e istituzionale dei conduttori: Disciplina e abuso di potere nella chiesa» e sul tema di discussione conseguente.
     La fonte di ogni arbitrio è certamente il cuore dell’uomo, che si tratti di missionari fondatori o di conduttori di chiesa. La cosa peggiore è la carnalità rivestita di apparente spiritualità, per così portare meglio avanti le proprie ambizioni.
     Per tali motivi, ci sono certamente casi in cui i missionari diventano essi stessi fonte di rischio e di problemi per le chiese fondate. In altri casi, la situazione è diametralmente opposta, diventando essi vittime di persone che, una volta diventati conduttori, usano la loro posizione di potere per soggiogare o allontanare i missionari fondatori.
     Chiaramente le variabili sono tante. Il nostro intento è di rendere consapevoli della problematica. Ciò permetterà di prepararsi a tempo alla transizione fra l’epoca gestita dal missionario (fase di edificazione) e quella gestita poi dai conduttori (fase di stabilizzazione).
     Anche la vita di una chiesa locale ha varie stagioni; di ciò devono essere consapevoli tutte le parti coinvolte in una chiesa locale. Ciò, che non dovrà mai mancare, è la stima e la gratitudine della chiesa locale verso coloro che hanno investito parte della loro vita e delle loro risorse per fondare l’opera locale.
     Come nei rapporti naturali di una famiglia, così anche nella chiesa locale si possono sviluppare varie patologie nei rapporti fra missionari fondatori e nuovi conduttori di chiesa. È certamente brutto che una comunità resti prematuramente orfana dei «genitori». Lo è anche quando questi ultimi vengono messi da parte, togliendo loro ogni voce in capitolo nella chiesa da loro fondata. Chiaramente qualcosa di patogeno c’è anche laddove i genitori pretendano che i figli, oramai adulti, debbano continuare a sottostare alla loro patria potestà. Neppure l’opera di Dio necessita di figli ingrati e di padri padroni.
    Altri punti: Missionari che sono fonte di problemi; Conduttori che accentrano ogni potere; Aspetti conclusivi. [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Dinam-patog_miss-cond_MT_AT.htm ] Solo dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
■ Discuti questo tema qui o su "Punto°A°Croce": http://www.facebook.com/notes/puntoacroce/dinamiche-patogene-nel-rapporto-fra-missionari-e-conduttori/491545442989

■ Discuti questo tema su "Diakrisis": http://www.facebook.com/topic.php?uid=142924442405050&topic=814

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