mercoledì 21 settembre 2011

Esistono quadri profetici?


ESISTONO QUADRI PROFETICI?

1. LA QUESTIONE: Un credente pentecostale, che è un conduttore di chiesa ed è attivo in tutta l’Italia col suo ministero, con molto turbamento e preoccupazione mi ha scritto quanto segue.
     Fratello Martella, vedi questa cosa a questo link. Io la trovo aberrante. Questo è un predicatore di quelli moderni... Da dove esce mai fuori questa dottrina? Si legge: «Keith ministrerà sullo stage, mentre dipingerà un quadro profetico... Keith ha da poco terminato un opera chiamata “the light of the World” (La Luce del Mondo), un dipinto di 11 metri di lunghezza e 4 metri di altezza».

2. OSSERVAZIONI E OBIEZIONI: Danza profetica, dipingere profetico, suonare profetico (p.es. del corno o shofar), mimi profetici, eccetera. Sembra che basta aggiungere l’aggettivo «profetico» a una qualsiasi attività umana, perché possa essere usata sui podi delle chiese.
     Quanto detto qui di seguito, riguarda specialmente il fenomeno in sé e non tanto le persone menzionate. Infatti, le stesse cose possono essere usate in un modo o nell’altro. Qui ci interessa soprattutto la questione perché un quadro di Keith Goodson dovrebbe essere «profetico», se confrontato con le opere di Dürer, di Michelangelo, di Raffaello, Signorelli e di tanti altri pittori del passato, che non hanno mai reclamato per le proprie opere il predicato di «profetico».
     Oggigiorno, ci sembra che basta affibbiare a un prodotto religioso il predicato «profetico», perché si venda meglio. Aspettiamo che a tali quadri venga presto dato anche l’etichetta di «miracoloso», affinché anche i carismaticisti abbiano i loro luoghi di pellegrinaggio. Tanto ci sono già rinomati carismaticisti (p.es. Benny Hinn), che vendono di tutto (p.es. olio del Monte degli ulivi, bigiotteria, simboli «cristiani», terra d’Israele, acqua del Giordano) col predicato «benedetto».

2.1. IPOTESI PER INTERPRETARE TALE FENOMENO: La mia esperienza in campo pastorale e i miei studi di fenomeni psichici e di quelli medianici mi portano a formulare alcune differenti ipotesi manipolatorie, con cui interpretare tale fenomeno artistico.
     La passività psichica: In effetti tale dipingere «profetico», come altre attività simili, serve per creare uno stato di passività negli astanti, tenendo il loro subconscio occupato, mentre seguono il movimento dei pennelli e dei colori. In tal modo si forma una specie di «trans lucida» (o semi-ipnosi in stato di coscienza) in loro, che permette all’oratore di manipolarli e d’indottrinarli come vuole.
     Altri punti dell’articolo: La passività medianica; Provare gli spiriti; 2.2. Quadri profetici o la «Parola profetica»?... [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Quadri_profetici_MeG.htm ] Solo dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

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