sabato 8 giugno 2013

Felicità, intraprendenza e responsabilità

FELICITÀ, INTRAPRENDENZA E RESPONSABILITÀ

«Quando la felicità arriverà a casa tua e suonerà, abbi almeno la bontà di alzarti e di aprirle la porta, prima che se ne vada e per sempre» (Nicola Martella; fonte: http://puntoacroce.altervista.org/+Umor/Umor_F_Mds.htm, al lemma «Felicità per pigri»).
 


1. Apatia esistenziale
     C’è una fascia sociale nostrana composta di ragazzi e giovani adulti, i quali hanno avuto tutto dai genitori e che sono più fortunati di milioni di altri ragazzi, che in tutto il mondo non hanno ciò, che possiedono loro. Eppure tali giovani hanno rinunciato da noi a ogni prospettiva, non cercandone una e vivendo ogni giorno così come viene.
     Vorrebbero una soluzione dall’alto, ma che non li impegnino molto. Essi pensano che tutto è dovuto loro; e, non avendo ciò, che desiderano, rinunciano a cercare. Come recita un proverbio, vorrebbero «il letto fatto e la gelosia d’amore»; oppure «la botte piena e la moglie ubriaca». In tal modo, abituati all’apatia, all’edonismo e al «dolce far niente», diventano un costo sociale per la collettività del presente e del futuro.

2. Alcuni rischi
     Uno dei rischi è che tali giovani, abituati a far nulla e a non cercare prospettive, non saranno in grado di venire a capo della loro vita. Invece di prendersi le responsabilità, cercheranno le vie più facili, se non addirittura la cultura dello sballo continuo. In tal modo, essi rischiano di cadere nella totale indigenza e di diventare un serio problema per le loro famiglie e per la società.
     Un altro dei rischi è che seguano quel demagogo di turno, che prometterà di dare loro ciò, che desiderano. Essi abbracceranno ideologie forti, pensando di diventare qualcuno. Tale ideologo sfrutterà i loro aneliti e i loro bisogni, per accreditarsi, per costruire il suo potere e per aggiogare prima loro e poi gli altri. È così che nascono le dittature, le dipendenze, le nuove schiavitù e la militanza in gruppi politici e religiosi dalle ideologie estreme e sanguinarie.
     Infine, c’è anche il rischio di cercare vie facili, per avere ciò che si vuole, ossia quelle della delinquenza, del crimine e del sopruso a spese degli altri.

Sul sito seguono i seguenti punti: 3. Cercare la propria via; 4. Alcuni insegnamenti biblici.
     [CONTINUA LA LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Prob/A1-Felic_respons_Sh.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

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