lunedì 2 dicembre 2013

Sintassi e Deità di Cristo



SINTASSI E DEITÀ DI CRISTO

1.  ENTRIAMO IN TEMA: Vedo in rete falsi maestri che affermano che Gesù Cristo non è Dio, ma solo il figlio di Davide oppure una creatura celeste, che si è incarnata. Alcuni affermano pure che si possa essere salvati, senza credere che Gesù sia Dio. È proprio così dal punto di vista biblico? Coloro, che affermano tali cose, sono in genere antitrinitari di varia ideologia: ariani, giudaizzanti, seguaci della torre di guardia, alcuni avventisti, alcuni carismaticisti, branhamiti, modalisti, seguaci del teismo unipersonale, ecc. Visto che a me non interessano gli approcci dottrinali, ma solo quelli esegetici, né estenuanti ping-pong dialettici, preferisco analizzare i brani biblici nel loro contesto, partendo dalla grammatica, dalla sintassi e dal significato dei termini nelle lingue originali della Bibbia.
     Il titolo di questo articolo è «La sintassi e la Deità di Cristo». La sintassi riguarda l’ordine e il significato, che prendono i singoli lemmi di una proposizione secondo la disposizione e l’interconnessione organica, in cui compaiono e si condizionano reciprocamente. In vari brani biblici proprio la sintassi è rivelatrice delle convinzioni delle chiese al tempo del NT, ossia che Gesù è Dio, completamente Dio insieme al Padre.
     Facendo degli studi sulla lettera agli Efesini, mi sono imbattuto in una preziosa perla cristologica, che ha dato il via a questa articolata ricerca. Essa è un bel masso indigeribile per gli antitrinitari e per gli avversari della Deità di Cristo.

     Per far capire di che cosa si tratta, voglio riportare alcune citazioni, ripescate in Internet. «Alla fine dei lontani anni Cinquanta… un libro dello scienziato e romanziere inglese P.C. Snow aprì il dibattito sulle due culture…» (qui); l’autore di questa frase, mettendo una sola preposizione articolata, ha inteso affermare che P.C. Snow, che ha scritto un libro, è sia scienziato sia romanziere. Similmente ciò vale per le seguenti asserzioni, scelte a caso. «Verrà presentato… il libro dello scienziato e divulgatore televisivo Mario Tozzi intitolato Catastrofi» (qui). «Massimo Piattelli Palmarini... ha commentato… un libro dello scienziato e linguista americano Steven Pinker» (qui). In ogni citazione in quanti hanno scritto il relativo libro? […]



2.  EFESINI 5,5: Abbiamo visto sopra vari esempi di una struttura sintattica ricorrente nell’antichità e oggigiorno, che sintetizziamo in questo esempio: «il “Creatore del mondo” e “Giudice di tutti”»; Qui ricorrono i seguenti elementi: unico articolo determinativo + titolo 1 + congiunzione + titolo 2. Ambedue i titoli, essendo uniti da un solo articolo determinativo, si riferiscono alla stessa persona, che è parimenti e contemporaneamente ambedue!
     In Efesini 5,5 ricorre proprio una cosa simile nella locuzione basileía tũ Christũ kaì Theũ. Il fatto che Paolo usò in greco un solo articolo (gen. sg.) per ambedue i sostantivi, mostra che egli intendeva la stessa persona! Per questo bisogna tradurre non «regno dell’Unto e di Dio» (come se fossero qui due distinte persone), ma «regno dell’Unto e Dio», intendendo con ambedue i termini solo Gesù. Paolo, usando un solo articolo determinativo, esprimeva che Gesù era per lui sia ho Christós «l’Unto a Re» (Messia, Cristo), sia ho Theós «il Dio».

Qui abbiamo riportato solo alcuni brani dello scritto, il resto segue sul sito: 3. 1 Timoteo 2,5; 4. Tito 2,13; 5. 2 Pietro 1,1; 6. 1 Giovanni 5,20; 7. Aspetti conclusivi.
            [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Sintassi_Cristo-Dio_OiG.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso.
 



ATTENZIONE! Questo articolo ha un carattere specialistico e non è per tutti. Per favore, non intervenire se, dopo aver letto l’intero articolo sul sito, ti rendi conto che ti manca la necessaria competenza in merito!

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