lunedì 15 settembre 2014

Dalla Pasqua all’eucaristia



DALLA PASQUA ALL’EUCARISTIA

ATTENZIONE! Questo articolo presenta un tema delicato e ha un carattere specialistico, perciò non è per tutti. Per favore, non intervenire se, dopo aver LETTO L’INTERO ARTICOLO SUL SITO (clicca sul link alla fine), ti rendi conto che ti manca la necessaria competenza in merito!

La Pasqua è ciò, che celebrò Gesù con i suoi discepoli nella notte, in cui fu tradito: «Con brama ho bramato di mangiare questa Pasqua con voi, prima che io soffra» (Lc 22,15). L’eucaristia è ciò, che è diventata questa «Cena del Signore», dopo molti secoli di sviluppi, di influenze e trasformazioni dottrinali.
     Premetto che amo i figli di Dio, rigenerati dallo Spirito Santo, indipendentemente dalla frequenza, con cui celebrano ciò, che intendono per «Cena del Signore». L’oggetto di questo tema è nato da precise domande di un lettore. Questo scritto vuole essere la base di una riflessione comune e di un confronto fraterno. Dio salva per grazia mediante la fede; i segni della grazia di Dio, come battesimo e Cena del Signore, non hanno in sé alcuna forza di salvare, ma tutt’al più sono solo occasione per far esprimere concretamente la fede e per alimentarla. Al ladrone in croce Gesù promise il Paradiso, sebbene egli non fosse stato battezzato nel nome di Cristo e non avesse mai partecipato alla Pasqua cristiana o a qualsiasi culto della chiesa. 


1.  LE QUESTIONI: Un lettore mi ha scritto quanto segue: […] mi sono imbattuto casualmente sul suo sito mentre facevo ricerche per curiosità personale sul tema in oggetto [= Cena del Signore]. Ho trovato molte informazioni interessanti, ma se non la disturbo eccessivamente, desidero sottoporre alla sua attenzione alcune domande.
     ■ 1. L’espressione «frazione del pane» nel NT indica sempre e solo un pasto ordinario o anche la cena del Signore? Le faccio questa domanda perché diversi commentari cattolici e anche evangelici, che ho consultato, riferiscono che tale espressione è addirittura un termine tecnico per indicare la Santa Cena, almeno in Atti 2,42.46; 20,7.
     ■ 2. 1 Corinzi 11,17-34 parla della cena del Signore annuale o di una celebrazione frequente, visto che sembra che Paolo parli delle normali riunioni (versi 18-20), che avvenivano settimanalmente (la domenica?).
     ■ 3. Se nel NT è attestata solo la celebrazione annuale il 14 Nisan, in continuità con la pasqua ebraica, come e quando è avvenuto il passaggio a una celebrazione frequente? È forse legato al cambiamento dal culto del sabato a quello della domenica?
     ■ 4. Come sono nate, da una celebrazione annuale, addirittura due celebrazioni distinte, ossia la Cena del Signore settimanale o quotidiana e la Pasqua cristiana annuale?
     ■ 5. I Quartodecimani, alla Cena del Signore, che celebravano solo una volta all’anno il 14 Nisan, affiancavano anche l’eucarestia domenicale, come sembra testimoniare Eusebio di Cesarea nella sua storia ecclesiastica?
     ■ 6. I padri della chiesa più antichi (Didaché, Ignazio, Barnaba, Giustino) testimoniano realmente una celebrazione eucaristica domenicale, come sostengono vari commentatori?

Queste in sintesi le domande, cui non riesco a dare una risposta. Le sarei molto grato se potesse fornirmi una risposta esaustiva ed eventualmente indicarmi qualche fonte, cui fare riferimento per ulteriori ricerche chiarificatrici! {C.P.; 28-08-2014}

Sul sito sono presenti inoltre i seguenti punti: 2. Le risposte: 2.1. La frazione del pane; 2.2. Frequenza della «cena del signore»; 2.3. Pasqua e cena del signore in ambito giudaico; 2.4. il Passaggio dalla pasqua o cena del signore ad altro; 2.5. Quartodecimani; 2.6. I cosiddetti padri della chiesa; 3. Aspetti conclusivi
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Pasqua_eucar_UnV.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso.

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