lunedì 21 dicembre 2009

Crisi di Natale e Natale con la crisi 21-12-09

CRISI DI NATALE E NATALE CON LA CRISI

Ormai manca poco a Natale. I miei bambini, quando vedono la mia barba, sempre più bianca, vi lascio immaginare a chi m’assomigliano... Le vetrine dei negozi e le strade delle città sono addobbate a festa. In alcuni paesi, come il mio, la parrocchia fa udire a tutto il paese le musiche di Natale, con lo sconcerto di qualche cittadino. Io che abito nella parte opposta del paese, riesco a sentirle abbastanza bene, immaginate una mia cliente che abita in una mansarda proprio davanti alla parrocchia e al suo campanile! Infatti ci ha chiesto di cambiargli gli infissi con delle finestre più insonorizzate.
     Con il Natale si presentano puntualmente anche le «crisi di Natale». Anzitutto per chi sarà costretto a vivere da solo questa ricorrenza, che per la maggioranza è sinonimo d’aggregazione allegra e festante. Ma anche per noi cristiani evangelici non mancano i motivi per avere le nostre «crisi di Natale». Ed è comprensibile, visto che non c’è traccia di questa festa nel Nuovo Testamento, il quale non ci dice neppure la data precisa in cui Gesù è nato. Però, dal momento che non c’è neppure un divieto preciso, c’è una certa libertà a festeggiare questa ricorrenza, e molti cristiani evangelici d’ogni denominazione se ne avvalgono. Una cosa comunque è certa: per ogni vero cristiano la nascita di Gesù di Nazareth ha un grande valore, a prescindere dal momento in cui questa è avvenuta e se si vuol festeggiarla o meno.
     Insieme al Natale quest’anno è arrivata però anche la «crisi». Per gli addobbi natalizi della Casa Bianca pare che siano stati riciclati quelli delle precedenti amministrazioni. Le stime dicono che gli italiani spenderanno meno del già magro 2008. Per invogliare la gente a comprare si è persino proposto d’anticipare i saldi di Gennaio e fare dei saldi prenatalizi. E pare che quest’anno il povero «Babbo Natale» comprerà i suoi regali sopratutto al mercatino o sulla rete web. Insomma, ci apprestiamo a trascorrere un «povero Natale», un «Natale in tono minore», un Natale che pare non sia il «miglior Natale »che la gente vorrebbe trascorrere. E tutto questo perché c’è la crisi! [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Natale_crisi_Avv.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Sono uscita dal movimento della prosperità: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Mov_prosper_uscita_Oc.htm
L’etica del corpo e dell’abbigliamento: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Etica_corpo_abbiglia_S&A.htm

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