sabato 26 dicembre 2009

Happy Channukà?

Constato che, specialmente nel fronte carismaticista, si è in uso di mandare degli «happy hannukah» (o simili), pensando che significhi «buon natale» in ebraico! Alcuni di loro si titolano come «pastori» e altri come «profeti», oltre agli ingenui imitatori d’ogni gruppo e denominazione; l’ignoranza è alquanto diffusa. Se s’andassero a studiare l’origine e il significato, s’accorgerebbero che «channukà» è la festa della riconsacrazione del tempio al tempo dei Maccabei, proprio di quel tempio, di cui Gesù disse che non sarebbe rimasta pietra sopra pietra (Mt 24,1s). Nel «nuovo patto» non abbiamo edifici da commemorare. Il tempio è la chiesa stessa (1 Cor 3,16; 6,19).
     Channukà non ha quindi nulla a che vedere con la nascita di Gesù Messia. Se channukà è la «festa delle luci» (riaccese nel tempio), Gesù disse in una simile occasione: «Io sono la luce del mondo; chi mi seguita non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8,12; 9,5).
     Come si vede: «Quasi uguale è del tutto diverso!». Non posso che augurare buon discernimento a tutti i confusi confusionari e confondenti, che credono di fare bella figura con un pizzico di sciccheria giudaizzante! (Nicola Martella).
     -> Da: Natale fra dubbi, attese e contorno: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Natale_dubbi_attese_OiG.htm

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