venerdì 29 marzo 2013

Grill politico

GRILL POLITICO




Ho trovato in rete tale vignetta; l'ho solo adattata nelle dimensioni. Non si legge bene chi ne sia l’autore e quale sia la fonte originaria. Non si capisce neppure se l’autore sia un seguace di Beppe Grillo o se rappresenti qui, in modo umoristico, solo le intenzioni del comico genovese, che fa politica.
     In effetti, tale immagine satirica corrisponde alle intenzioni, ai proclami e al linguaggio sprezzante di Grillo. L’autore gioca sull’assonanza fra «Grillo» e «grill», su cui stanno rosolando i segretari di alcune formazioni politiche (ne mancano alcuni). Quanto segue è una breve riflessione storico-biblica sugli atteggiamenti del cuore umano e sulle sue conseguenze. Chiaramente vuol essere una provocazione per i lettori.
     Tutti i nodi vengono al pettine. I grandi tribuni e giudici della storia vengono poi assoggettati da altri a giudizio. La ruota gira e le fortune del momento si ribaltano presto. La storia si mostra spesso spietata verso gli spietati. La caduta dalle stelle alle stalle può avvenire abbastanza in fretta.
     La storia mostra che gli Haman di turno sono destinati alla stessa forca, che hanno innalzato per altri. Dopo che l’uomo più potente di Persia cadde in disgrazia dinanzi al monarca, un servo del re gli fece presente: «“Ecco, è perfino rizzata, in casa di Haman, la forca alta cinquanta cubiti che Haman ha fatto preparare per Mardocheo, il quale aveva parlato per il bene del re”. E il re disse: “Appiccatevi lui!”. Così Haman fu appiccato alla forca che egli aveva preparata per Mardocheo. E l’ira del re si calmò» (Ester 7,9s).
     La storia mostra pure che i Robespierre di turno passano per la stessa ghigliottina usata per gli altri. La rivoluzione, prima o poi, divora anche i propri figli, che l’hanno alimentata.
     Anche chi usa il Grill per gli altri, prima o poi, finirà anch’egli a rosolarsi. La storia non si smentisce. Essa, sebbene diversa, ritorna in modo simile. La storia, a lunga scadenza, non tollera i furbi, ma li ripaga con la stessa moneta.
            Già la sapienza d’Israele sentenziava: «Chi scava una fossa, vi cadrà; e la pietra torna addosso a chi la rotola» (Proverbi 26,27). E, di nuovo, Salomone accentuava la cosa così: «Chi scava una fossa, vi cadrà dentro; e chi demolisce un muro, sarà morso dalla serpe» (Ecclesiaste 10,8).
            Quindi, parafrasando un detto biblico, si può dire: «Chi di grill ferisce, di grill perisce!». Ciò vale anche per chi oggi trionfa e, come auto-nominato burattinaio, pensa di manovrare le sorti di una nazione, oltre che le masse manipolabili, usando la dittatura telematica.
            Vediamo come risponderanno a tale provocazione i lettori.

Sul sito seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
            [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Grill_politicoT_Mds.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

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