sabato 11 gennaio 2014

Il bisogno dell’acqua



IL BISOGNO DELL’ACQUA



{Fonte della citazione sull’immagine: al lemma «Acqua di morte e di vita»}


1. Entriamo in tema
     In una salina non cresce alcuna vita. Nel Medio Oriente, mentre il mare di Gennezaret (o di Galilea) è un lago ricco di vita, il mar Morto porta a ragione tale nome: è sterile. Eppure sono alimentati ambedue dallo stesso fiume Giordano! Tuttavia, la concentrazione di sale nel mar Morto non solo ne rende imbevibili le acque, ma uccide pressoché ogni forma di vita. Il sale è così concentrato in tali acque, che è pressoché impossibile affondare! Ma guai a bere un sorso di tale acqua!
     Le saline possono apparire incantevoli a causa dei colori e delle formazioni saline, che si generano. Eppure sono sterili. Non sono adatte alla vita e le loro acque non cancellano la sete, ma l’aumentano.

2. Sete materiale e sete spirituale
     Si può sopportare a lungo la fame, ma non la sete. Chi ha conosciuto la vita nel deserto o in un luogo arido, sa che cosa sia avere sete. Gente, che dai Paesi meridionali dell’Africa si recano al nord, con l’intento di approdare in Europa, sono costrette ad attraversare deserti, che possono costare loro la vita, se hanno preso poca acqua con sé. In effetti, tante persone soccombono, e la sabbia diventa la loro tomba.
     Al tempo dell’esodo, Israele dovette vivere circa quarant’anni nel deserto; se Dio non avesse provveduto per loro l’acqua necessaria, nessun Israelita sarebbe sopravvissuto.
     L’arsura del suolo e la sete fisica dell’uomo divennero, da antica data, una metafora della sete spirituale, che il credente aveva di Dio e della sua benefica presenza.
     Riguardo al regno escatologico, i proclamatori del vecchio patto annunciarono da parte di Dio la trasformazione del Paese deserto in un luogo ricco d’acque. Ciò avrebbe portato la benedizione nella terra promessa. Tutto ciò divenne anche metafora della benedizione spirituale, che Dio avrebbe portato col suo Spirito e col Messia.
     A ciò si deve l’appello del Messia a venire alle acque già nei testi dell’AT. Gesù stesso presentò la vita eterna come una fonte d’acqua, a cui chi intendeva credere in Lui quale Messia promesso, poteva dissetare la sua sete spirituale di salvezza.

Il resto dello scritto si trova sul sito.
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