mercoledì 17 dicembre 2014

Albero in sala, presepe e canti natalizi



ALBERO IN SALA, PRESEPE E CANTI NATALIZI

1. ALBERO NELLA SALA DI CULTO?: Non pensavo di dover ritornare sul tema «albero di Natale», visto che già anni fa ho pubblicato in merito già un articolo, a cui è seguita una fervida discussione. Tuttavia, mi è arrivata la seguente richiesta specifica.

LE QUESTIONI DEL LETTORE Volevo porvi una domanda in quanto membro di una chiesa libera. Vorrei capire perché, visto che non crediamo al Natale come festa, c’è l’uso, in alcune chiese cristiane evangeliche, di addobbare l’albero e metterlo in bella vista. Io mi sento a disagio, davanti ad altri fratelli, della stessa identica nostra confessione, visto che alcune chiese non lo permettono. Vorrei una risposta biblica, non risposte del tipo che male c’è, oppure conta l’interiore; infatti, la gente che ha bisogno di Cristo, come nostro biglietto da visita vede l’esteriore. Quindi, potete darmi delle basi bibliche, su cui basare l’uso dell’albero di Natale, soprattutto in chiesa? Visto che già, chi non lo permette, mi ha fornito le sue bibliche motivazioni? {Nunzio Cristofari, ps.; 14-12-2014}

LE RISPOSTE: Vorrei iniziare con il seguente pensiero, per togliere ogni ombra di dubbio: Non sarà un albero di Natale a far salvare le anime, né tanto meno a farle perdere, a meno che uno non lo adori. Non sarà esso a portare benedizione in una casa o in una sala di culto, né tanto meno a portarvi maledizione, a meno che le luminarie non lo mandino a fuoco, ed esso non consumi tutto ciò, che trova e non rechi seri danni.
     La Bibbia non parla di alberi di Natale, perciò difficilmente troverai una «risposta biblica» diretta su tale tema. Tuttavia, si possono applicare principi derivati, che riguardano cose simili; vedi in merito gli scritti suggeriti sopra.
     Io personalmente sono assolutamente contrario perché ci sia un albero di Natale a casa mia e nella sala dell’assemblea, che frequento e in cui esplico il mio ministero. Un albero di Natale non ha nulla a che vedere col NT, con la nascita di Gesù a Betlemme, con la vita e il ministero Cristo nella Palestina e con la vita dei credenti al tempo degli apostoli, né a Gerusalemme, né nel resto dell’impero romano.
     Nelle sale di culto delle chiese, in cui ho partecipato alla fondazione, non abbiamo mai messo alberi di Natale, fintantoché sono stato lì come missionario. Su quanto fanno altre chiese non ho arbitrio né responsabilità.
     A casa nostra non abbiamo mai fatto l’albero di Natale, sebbene mia moglie sia nata in un paese estero e in una cultura, in cui si faceva, e ha sofferto per questo. Tuttavia, non faccio discussioni controverse con i credenti, che lo fanno a casa loro; se c’è l’occasione, spiego il mio punto di vista. Per il resto, non essendo una cosa molto rilevante per la dottrina, ma più che altro sentimentale, applico la seguente raccomandazione biblica: «Vi esortiamo, fratelli, che... vi studiate di vivere in quiete, di fare i fatti vostri...» (1 Ts 4,10s).
     Sebbene io rimanga contrario all’albero di Natale, mi rendo conto che chi lo fa, agisce per romanticismo e non pensa minimamente a offendere Dio o a farne un idolo. Alcuni parlano delle origini pagane dell’albero di Natale, presunte o vere che siano; fatto sta che, se intervistiamo cento famiglie odierne intorno a noi, la stragrande maggioranza pensa al valore romantico, che l’albero ha oggi e basta. Ciò mi porta a tollerare tale cosa nella vita degli altri, sebbene io rimanga contrario all’albero di Natale a casa mia e nella sala di culto della mia chiesa.
     Per il resto rimando ai due scritti menzionati all’inizio.


SUL SITO LEGGI ANCORA I SEGUENTI PUNTI:
2. Presepe tra gli evangelici?
3. Albero, presepe e canti natalizi
4. Aspetti conclusivi

[CONTINUA LA LETTURA: http://diakrisis.altervista.org/_Cult/A1-Albero_sala_Mt.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati ad esso.

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