mercoledì 6 maggio 2015

L’incoerenza degli instabili



L’INCOERENZA DEGLI INSTABILI

 1. ENTRIAMO IN TEMA: La poesia, che ho scritto e che si trova sull’immagine, si accorda con quanto scrisse lo scrittore romano Lucio Anneo Seneca (4 a.C.-65 d.C.): «Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt», che a senso significa: «Abbiamo davanti agli occhi i vizi altrui, mentre i nostri ci stanno dietro». Anche lo scrittore russo Leo Tolstoi scrisse: «Se solo si riuscisse sempre a vedere, a tempo debito, la trave nel proprio occhio, quanto saremmo migliori!» (1828-1910). È un po’ come la storia della due bisacce: ognuno guarda alla propria davanti (propri pregi), dimenticando quella di dietro (i propri difetti), che solo gli altri vedono. Solo chi si guarda lealmente negli occhi, può apprezzare anche i pregi altrui. Tuttavia; questo discorso gli instabili di carattere non lo comprendono; e allora, invece di esercitare la misericordia, che pretendono per sé, diventano spietati proprio con chi li ha spesso aiutati.

2. L’INCOERENZA DEGLI INSTABILI [→ sul sito]
3. VIZI MENTALI DEGLI INSTABILI [→ sul sito]
4. ASPETTI CONCLUSIVI [→ sul sito]

LO SCRITTO COMPLETO SI TROVA SUL SITO…
     [CONTINUA LA LETTURA: http://diakrisis.altervista.org/_Cres/A1-Incoer_instab_Mds.htm] SOLO DOPO AVER LETTO L’INTERO SCRITTO SUL SITO, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso.

*** Discuti questo tema qui o sulla mia pagina di "Facebook": https://www.facebook.com/notes/fede-vivente/lincoerenza-degli-instabili/970655496299018

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