venerdì 1 maggio 2015

Dio respinge le tue preghiere?



DIO RESPINGE LE TUE PREGHIERE?

È vero che Gesù insegnò ai suoi discepoli quanto segue: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa» (Mt 7,7s). Ma ciò non contiene nessun automatismo. Ad esempio, come insegnò Giacomo, chi chiede senza fede e dubitando, non deve pensare di «ricevere qualcosa dal Signore, perché è un uomo d’animo doppio, instabile in tutte le sue vie» (Gcm 1,5-8). Perciò è scritto che «il Signore è vicino a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano con fermezza [= in verità o fedeltà]» (Sal 145,18).
     I credenti prendono per scontato quando «la loro voce fu esaudita, e la loro preghiera giunse fino al cielo, fino alla santa dimora dell’Eterno» (2 Cr 30,27). Le cose non stanno così, poiché l’ascolto e l’esaudimento delle preghiere è connesso a varie premesse. E quando Dio ascolta ed esaudisce qualcuno, ciò è sempre valutato come una grazia (Gn 30,6).
     Allo stesso Mosè, a cui Dio aveva esaudito altre preghiere (cfr. Dt 10,10), non permise di entrare nella terra promessa; egli confessò alla nuova generazione: «L’Eterno si adirò contro di me, a causa vostra; e non mi esaudì» (Dt 3,26); Dio gli comandò di finirla lì con tale richiesta, a cui non avrebbe prestato attenzione.
     Non era un caso che Davide chiedesse con insistenza e sospiri al suo Re e Dio, perché Egli lo ascoltasse, aspettando una sua risposta (Sal 5,1ss). Mentre faceva le sue richieste, ben sapeva che i malvagi non potevano stare alla sua presenza, né i gradassi, né i bugiardi, né i sanguinari, né gli imbroglioni (vv. 4ss; cfr. v. 9 insinceri, maliziosi, sboccati e lusinghieri). Egli non aveva dubbi di poter stare alla presenza del Signore e, perciò, di essere ascoltato e da Lui guidato (vv. 7s). Similmente si espresse in altre preghiere, chiedendo di essere ascoltato (Sal 84,6; 142,1). [...]
            Concludendo, possiamo affermare che certe preghiere non arrivano neppure in un cosiddetto cestino celeste, né in una celeste cartella per lo spam, sì, esse non arrivano neppure al soffitto. Le preghiere legittime e quelle fatte con un intento compatibile con le direttive morali e spirituali della Scrittura, arrivano a Dio e sono da lui analizzate e valutate in tutte le loro implicazioni e conseguenze; in pratica, il Signore esaudisce solo le preghiere, che perseguono il suo onore e servono all’avanzamento della sua opera e al vero bene dei suoi figli.

LO SCRITTO COMPLETO SI TROVA SUL SITO…
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