mercoledì 2 settembre 2009

Dolori di crescita fra carne e Spirito 03-09-09

DOLORI DI CRESCITA FRA CARNE E SPIRITO

Una lettrice ci ha presentato le seguenti questioni: Ciao Nicola, ti scrivo riguardo ai «dolori di crescita» di un altro lettore. [http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Problemi_crescita_novello_EnB.htm] È scritto: «Il bene che voglio non lo faccio e il male che non voglio lo faccio». Nel mio caso il male che faccio, è stato di allontanarmi dalla lettura e dalla preghiera personale con Dio, con la conseguente perdita del sorriso che mi caratterizza quasi sempre, e l’arrivo di malumori e insoddisfazioni. E queste leggi contrastanti tra polvere e luce sono davvero forti, mi lasciano delusa, perché credevo d’essere a buon punto del mio cammino (nonostante sia una neonata).
S’aggiungono pertanto sensi di colpa. E, come se non bastasse, tutti i problemi quotidiani d’una famiglia normale improvvisamente sembrano giganteschi e assumono forma di punizione o di non esaudimento di preghiere fatte col cuore per il bene dei miei cari. E qui s’instaura un circolo vizioso nel quale mi sento imbrigliata, con il risultato d’una costante insoddisfazione e d’una pessima testimonianza in famiglia.
I miei cari fratelli m’incoraggiano continuamente alla comunione. Ma, guarda caso, il periodo estivo mi costringe a lavorare di domenica e, come se non fossi io a decidere, quando ho il pomeriggio libero, perché finisco il lavoro verso le 14.30, mi sento sfinita, e qualcosa in me mi dice che mi merito un po’ di riposo all’ombra del mio giardino in fiore, col canto degli uccellini e il vento fresco, tanto silenzio e mio marito, che vedo poco, che mi fa le coccole... È una situazione tentatrice e tanto allettante, ma quasi sempre cedo... È questa la mia colpa? Cosa devo fare? È pigrizia o bisogno di riposo? È un riposo fisico ma non spirituale, come faccio a scegliere? Sono davvero scoraggiata e sto facendo il contrario di quello che mi dice la Parola: «Siate allegri nella speranza, pazienti nell’afflizione, perseveranti nella preghiera», «rallegratevi nel Signore, vi ripeto rallegratevi nel Signore».
Anche se vedo i miei fratelli costantemente e studiamo insieme, ho tanto desiderio di sentire nel mio cuore quella gioia di qualche tempo fa. Sono molto confusa. Alcuni mi dicono che è stress, altri che mi faccio peso dei problemi lavorativi di mio marito, altri ancora del malcontento adolescenziale di mio figlio. Se puoi rispondimi. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Dolor_cresce_carne_SS_EdF.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}


Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Come si moltiplicarono i figli d'Adamo e d'Eva?: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Moltiplic_figli_Evadamo_Ori.htm