domenica 28 febbraio 2010

Eliseo e la maledizione dei fanciulli (2 Re 2,23-25) 01-03-10

ELISEO E LA MALEDIZIONE DEI FANCIULLI (2 Re 2,23-25)

Un lettore ci ha presentato le seguenti questioni: Carissimo fratello, approfitto della sua cortesia, nel chiederle maggiori dettagli su un fatto biblico dell’AT ritenuto «oscuro». Le chiedo chiarezza esegetica e interpretativa. Il passo in questione è descritto in 2 Re 2,23-25. Le mie perplessità sono le seguenti: 1. Cosa c’era di tanto abominevole nelle parole «calvo, calvo» rivolte al profeta Eliseo. 2. Le maledizioni sono una regola nel NT? E per quale motivo tale invettiva aspra e violenta del profeta nel nome del Signore? 3. Coloro i quali furono lacerati dalle due orse erano veramente «fanciulli»? 4. Perché in certi casi era permesso la «pena di morte», quando questa esprime tutta la sua efferatezza? 5. È possibile addebitare a Dio certe «distruzioni di massa» descritte nell’AT e perché? Nel ringraziarla, porgo saluti nella fede di Gesù Cristo di Nazareth. Shalom!
    Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondiamo qui di seguito: Per non dover scrivere un intero libro su tutte le questioni teologiche, storiche, morali e interpretative messe in campo dal lettore, mi limiterò solo ad alcuni aspetti. Spero così di alimentare la riflessione ulteriore dei lettori in merito e, quindi, la discussione. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Eliseo_maled_fanc_R34.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
■ Indagine su generi e amicizia: risultati finali: http://www.puntoacroce.altervista.org/+At_Generi_ruoli.htm#Indagine

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