venerdì 12 febbraio 2010

Festa degli innamorati tra ombre e luci 13-02-10

FESTA DEGLI INNAMORATI TRA OMBRE E LUCI

Non era previsto che pubblicassi un articolo sulla «festa degli innamorati». L’arrivo di uno scritto dal titolo «San Valentino? Preferisco amare 365 giorni l’anno di vero cuore», ha cambiato le cose. Non potendolo pubblicare così com’era, ho dovuto aggiungere una mia parte, che facesse da completamento alle tesi di questo giovane credente.
     Ciò che disturba Vincenzo è probabilmente il fatto che tale festa degli innamorati venga anche chiamata «festa di san Valentino»; mi sono chiesto: E se non fosse chiamata così? Chiaramente non basta un giorno particolare per dimostrare il proprio amore alla persona amata. È anche vero che molte delle ricorrenze provengono dalla tradizione pagana, pensiamo al nome dei giorni da lunedì a venerdì e al nome di mesi come gennaio (da Giano), marzo (da Marte), giugno (da Giunone) e forse aprile (probabilmente da aphros, il nome greco di Afrodite); eppure usiamo correntemente tale nomenclatura, senza pensare all’etimologia e alle origini. È anche vero che tante tradizioni pagane sono state poi sostituite da ricorrenze cattoliche; il problema non è tanto questo, ma il fatto che non abbiano ancorato tutto a Cristo e a lui soltanto (2 Cor 10,5).
     Dopo aver letto la seria ricerca di Vincenzo e le sue opportune riflessioni bibliche, con cui per altro si sforza d’essere equilibrato, mi sono chiesto se ciò abbia esaurito l’argomento; ho pensato di no. A ciò si deve la mia aggiunta a completamento, cosa che anche Vincenzo si aspettava.
     Faccio notare che la Bibbia non ha nulla contro giorni particolari, «un giorno di gioia, di conviti e di festa, nel quale gli uni mandano dei regali agli altri… e dei doni ai bisognosi» (Est 9,19.22), se l’occasione è nobile; si noti che questa festa dei Purim non era prescritta dalla Legge mosaica.
     Sebbene tali ricorrenze mi lascino perlopiù né caldo né freddo, pure bisogna ammettere che ogni cosa dipende dall’atteggiamento e dall’obiettivo: «Tutto è puro per quelli che son puri; ma per i contaminati e increduli niente è puro; anzi, tanto la mente che la coscienza loro sono contaminate» (Tt 1,15). [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Festa_innam_ombr_lux_S&A.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità? Parliamone 2: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Ondate-SS_diff_affin2_GeR.htm
Betesda era una specie di Lourdes giudaica? 08-02-10: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Betesda_Lourdes_Avv.htm
■ Pretesti umani per non accettare la salvezza divina? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Pretest-uman_salv-divin_EnB.htm

Nessun commento:

Posta un commento