lunedì 21 giugno 2010

Basta sentirsi a posto con la coscienza? 22-06-10

BASTA SENTIRSI A POSTO CON LA COSCIENZA?

Un lettore ci ha presentato le seguenti questioni: Recentemente una persona che conosco davanti alla mia richiesta di spiegazioni su una sua decisione presa, mi ha risposta di avere la pace nel cuore. Quello che mi chiedo è questo: Può essere la serenità interiore un criterio affidabile nel comprendere la volontà di Dio e di aver fatto una scelta oculata?

Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondiamo qui di seguito: A tali questione si può rispondere: «sì e no». Ciò dipende, ad esempio, dal tempo, dalle circostanze e dalle persone. Bisognerebbe conoscere a fondo la persona in questione, la sua condotta morale e spirituale, la testimonianza che altri danno di lei, il problema specifico, la sua valutazione delle cose, la sua argomentazione e i precedenti paragonabili, riusciti poi in bene o in male a distanza di tempo.
     Al riguardo ci possono essere diversi scenari. Una tale risposta può essere un buon alibi di un ipocrita sornione. La persona può essere sincera, ma incosciente; un’analisi oggettiva dei fatti e il tempo mostrano che aveva torto. In altri casi, tale persona, non solo è sincera, ma ha anche ragione, avendo fatto una decisione oggettivamente giusta. Ecco un esempio concreto... [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-A-posto_con-coscienza_EnB.htm] Solo dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Per un’analisi lessicale del testo biblico 2: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Analisi_lessicale_BB2_Avv.htm

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