venerdì 11 giugno 2010

Nozze gay nella chiesa valdese 12-06-10

NOZZE GAY NELLA CHIESA VALDESE

Il giornale online «Rainews 24» annunciava che nella chiesa valdese di Trapani sarebbero state celebrate dal pastore Alessandro Esposito le nozze gay tra due tedesche, l’una luterana e l’altra mennonita (08-06-2010).
     Le due cose che mi sono saltate agli occhi sono: ▪ 1. Alessandro Esposito; ▪ 2. Le presunte nozze gay; ▪ 3. Il presunto consenso della Tavola valdese. Il primo è una mia vecchia conoscenza. Le seconde sono un assurdo già sul piano legislativo, visto che in Italia non c’è ancora una legge in merito; nonostante ciò si parla di «spose», di «rito che ha unito le donne», di «patto nuziale». Sul terzo aspetto c’è da dire che, se la Tavola valdese non avesse dato il consenso, c’è qualcuno che mente; se lo avesse dato, perché mantenere segreta la cosa per mesi e poi mettere tutti dinanzi al fatto compiuto?
     In effetti si tratta soltanto di un rito religioso, durante il quale l’unione delle due donne «è stato benedetto gioiosamente dalla comunità trapanese, tra formule e inni pronunciati in italiano e in tedesco». Il giornalista fa notare che è «la prima volta che in Italia un pastore protestante benedice un matrimonio omosessuale». Come si vede, sono espressioni ambigue. Da una parte si parla si rito di benedizione, dall’altra di matrimonio! E a detta di Alessandro Esposito la Tavola valdese avrebbe autorizzato tale unione.
     Lo stesso Esposito ha dovuto ammettere che tale rito ha un valore simbolico e soltanto sotto il profilo ecclesiastico, non possedendo effetti civili. Nonostante ciò tale comunità valdese chiede un pieno riconoscimento dei diritti civili per le coppie omosessuali. Non solo, ma reclama un pronunciamento ufficiale da parte delle chiese battiste e metodiste, visto che quelle valdesi sembra che abbiano superato il guado. Esposito reclama tale atto a costo che si crei una spaccatura, che «può e deve essere provocata».
     Altri dettagli si possono leggere in un articolo di Laura Spanò sul quotidiano «la Repubblica» nell’edizione di Palermo (08 giugno 2010). Da qui si evince che tale rito religioso è avvenuto già il sette aprile 2010, ma è stato tenuto segreto ed è stato fatto trapelare pian piano, fino a diventare di dominio pubblico; probabilmente von tale strategia si voleva mettere la Chiesa valdese dinanzi al fatto compiuto. Alessandro Esposito è stato coadiuvato da altri due pastori, entrambe donne, appartenenti rispettivamente alle chiese luterana e mennonita. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Nozze-gay_valdese_EnB.htm ] Solo dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Per un’analisi lessicale del testo biblico 2: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Analisi_lessicale_BB2_Avv.htm
Per un’analisi lessicale del testo biblico 1: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Analisi_lessicale_BB1_AT.htm

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