giovedì 30 dicembre 2010

Anno nuovo, vita vecchia?

ANNO NUOVO, VITA VECCHIA?

Capodanno è una convenzione
     Il passaggio da un anno all’altro è un aspetto culturale e psicologico. Di per sé il tempo scorre senza ostacoli e senza interruzione nella sua continuità. In realtà l’anno gregoriano, ossia quello civile occidentale, non corrisponde a nessun evento cosmico di rilievo; neppure i mesi dipendono dalla Luna, visto che non sono mesi lunari. Il ritmo settimanale di sei giorni lavorativi più uno di riposo, di là dalla sua positività, è un prodotto della convenzione sociale legato in origine alla religione; a differenza dell’occidente, altrove il giorno di riposo è un altro (sabato in Israele; venerdì nei Paesi islamici) e ci sono popoli che non conoscono nessun giorno speciale.
     Seguono i seguenti punti: Varietà del capodanno nel mondo; Vari inizi d’anno in Italia.

Propositi d’inizio d’anno
     Abbiamo detto che il tempo è un continuum, e l’inizio d’anno è una cesura culturale e psicologica in tale flusso. All’inizio dell’anno si fanno tanti propositi, diversi piani, alcuni scrivono vari fogli per fare il punto della situazione nella loro vita. Le buone intenzioni non mancano. Per molte persone sarà proprio tale corrente del tempo a insabbiare i tanti propositi, e i progetti per migliorare la propria vita finiranno a ingiallire in un cassetto. Sono pochi coloro che, a fine d’anno, saranno abbastanza coraggiosi di cercare i piani esistenziali d’inizio d’anno, per fare un bilancio. Saranno troppo occupati a formulare nuovi propositi.
     Seguono i seguenti punti: Evoluzione o rivoluzione?; Il bruco e la farfalla; Anno nuovo, vita nuova? [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Anno-nuovo_vita-vecchia_EnB.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

■ Discuti questo tema su «Diakrisis»: http://www.facebook.com/topic.php?uid=142924442405050&topic=886

Nessun commento:

Posta un commento