mercoledì 1 dicembre 2010

Iella, malocchio e fatture


IELLA, MALOCCHIO E FATTURE

Un lettore ci ha presentato le seguenti questioni: In famiglia e in generale al sud si crede che, quando vanno male le cose, sia colpa del malocchio. Ad esempio, se oggi è scoppiato il tubo del lavandino e si è guastata la lavatrice, il primo pensiero è: «Chi sa chi mi vuole male». Per usare un termine prettamente dialettale si dice: «Cu sapi cu mi ciangi» (traduzione letterale: chi sa chi mi piange).
     Ora, anche i miei genitori credono a tali cose. Tempo fa, mia madre usava il piattino con acqua e olio come mezzo d’esorcizzazione, quando si aveva un mal di testa o altri problemi. Ora, ha smesso, ma continua a credere alla iettatura.
     Ho letto che nei tuoi libri in cui analizzi i fenomeni occulti, parli della iella. E,a allo stesso tempo, parli anche di fatture di vario genere e anche a morte. C’è una similitudine tra i due fenomeni: fattura e malocchio? L’uso de piattino o pratiche simili sono considerati da molti come forme di protezione o di magia bianca, in che contesto possiamo ascriverle? Come si potrebbe descrivere il malocchio o la iella?
     Perdonami le imperfezioni, ma devo approfondire tali questioni meglio sui tuoi libri. Metto queste domande alla tua attenzione magari potrebbe essere utile anche ad altri fratelli e sorelle. [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Iella_maloc_fatt_Oc.htm ] Solo dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 

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