mercoledì 27 aprile 2011

Inflazione di titoli altisonanti nelle chiese? Parliamone

INFLAZIONE DI TITOLI ALTISONANTI NELLE CHIESE? PARLIAMONE

Una cosa del genere non m’era mai successa. Volevo lasciare nell’anonimato il mio interlocutore, che si fregia ora del titolo di «pastore», ora di «apostolo», essendo anche chiamato «reverendo» e addirittura «vescovo» quando ha che fare con credenti africani; per questo gli avevo dato uno pseudonimo. Lui, riconoscendosi in tale discussione pregressa, mi telefonò da Palermo per dirmi di sentirsi offeso per non aver usato il suo vero nome e cognome. Rimasi sorpreso. Infatti, in genere avviene il contrario. Gli chiesi di confermare il tutto per iscritto, ma finora nulla m’è pervenuto.
     Qui di seguito discutiamo l’articolo «Inflazione di titoli altisonanti nelle chiese». In certe chiese c’è tutta una gara ad appuntarsi etichette altisonanti sul petto e ad aumentarne la dose nel tempo. Tempo fa, un conduttore di chiesa, che chiamiamo «Ennio Virgilio», si chiamava e faceva chiamare «profeta “Ennio Virgilio”» e così si firmava nelle lettere circolari, che ricevevo. Ultimamente mi ha sorpreso constatare che ora si fa chiamare «apostolo “Ennio Virgilio”». Si tratta di un aumento di gradi? Si veda nel primo contributo.
     Antonio Capasso mi ha mandato, come contributo, il seguente richiamo cinematografico, che è molto appropriato. Totò: «Ma uno sul bigliettino da visita ci può scrivere quello che vuole?». Peppino: «Certo se uno è dottore, scrive dottore; se è conte, scrive conte» Totò: «Magari non è niente e ci scrive chi sa che cosa». Peppino: «E… c’è ne sono tanti, che meno sono e più si credono di essere» (Dal film «La banda degli onesti»)… [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Titoli_altis_chiese_Car.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

Nessun commento:

Posta un commento