martedì 14 febbraio 2012

Atti 16,31 e il pericolo delle interpretazioni spiritualistiche? Parliamone

ATTI 16,31 E IL PERICOLO DELLE INTERPRETAZIONI SPIRITUALISTICHE? PARLIAMONE

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Atti 16,31 e il pericolo delle interpretazioni spiritualistiche» [http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A1-At16-31_interpreta_Avv.htm]. Tale verso recita così: «Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua» (Atti 16,31). Abbiamo visto che l’applicazione generalista di questa promessa personale porta con sé vari problemi, pericoli e conseguenze.
     Voglio ricordo in proposito la mia massima, che ripetevo ai miei studenti nella scuola biblica, correggendo le loro interpretazioni allegoriche o spiritualistiche: «Un testo senza contesto è un pretesto, che io contesto».
     Aggiungo solo un mio aforisma sulla arroganza degli spiritualisti: «Una delle cose peggiori, che si possa fare contro la verità, è prenderne solo una parte, trattarla come se il resto non ci fosse, assolutizzarla in sé e riempirla di nuovi significati “spirituali”. Chi fa così, si sperimenterà “profetico” e “ispirato” e si sentirà in obbligo di trattare in male modo chiunque tenterà di riportarlo all’intera verità rivelata e a tutto il contesto specifico» (Nicola Martella).

Quanto alla conversione di intere famiglie nel giudaismo, come vedremo sotto, il radicamento nelle sinagoghe lo rendeva difficile, anche per la paura di essere espulsi dalle stesse, perdendo così la stima altrui, i contatti con gli altri e i privilegi acquisiti. Per questo, chi si convertiva a Gesù quale Messia, era isolato dai suoi parenti, se non addirittura denunciato da loro stessi al Sinedrio. In fondo, Gesù l'aveva preannunciato che «i nemici dell’uomo saranno quelli stessi di casa sua» (Mt 10,34ss).
            Non era un caso che Dio fece tale promessa personale a un Gentile in una particolare situazione (Atti 16,31). Trarre da ciò una regola o una promessa per tutti i convertiti, creerà soloequivoci dottrinali e delusioni nella pratica, poiché non potrà mai adempiersi ciò, che Dio non ha promesso a tutti!
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/T1-At16-31_interpreta_EdF.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel meritoalle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
 

Nessun commento:

Posta un commento