martedì 8 aprile 2014

Il giogo, gli infedeli o increduli



IL GIOGO, GLI INFEDELI O INCREDULI

Un lettore mi ha scritto quanto segue: Nicola, m’interessa un parere tecnico sul testo di 2 Corinzi 6,14. Leggendo il testo originale, ho scoperto che alla parola «infedeli», in realtà corrisponde il termine «increduli». Insomma, chi sono gli increduli? Fino a che punto dobbiamo evitare il giogo, a cui sono legati? E a che tipo di relazioni fa riferimento il testo in questione? {Davide Incardona; 21-03-2014}

Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondo come segue:
     ■ Dalla stessa radice verbale, sia in ebraico, sia in greco, provengono i termini fede, fiducia, fedeltà, fedele, infedele, credente, miscredente, incredulo, ecc. Quindi, in ebraico (’āman) e in greco (pisteúō) c’è al riguardo una sola radice.
     È in italiano che differenziamo con due radici: fede e credere. Ad esempio, in Rm 3,22 in italiano si parla della «la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti i credenti»; ma in greco ambedue i termini hanno la stessa radice: pístis (fede) e pisteúontes (credenti, fedeli; da pisteúō; cfr. pure Rm 4,5.11; 2 Cor 4,13; Gal 2,16; 3,9.22; 1 Tm 4,12; Eb 11,6; 1 Pt 1,21).

     ■ Perciò, per gli antichi dire «credenti» o «fedeli» era la stessa cosa. Singolarmente nello stesso verso la medesima parola viene tradotta diversamente (1 Tm 6,2 pistós pl. prima «[padroni] credenti», poi «fedeli [e diletti]»).
     Anche dire «increduli» o «infedeli», era la stessa cosa, poiché designavano ambedue chi era senza fede e non credeva all’Evangelo. Il termine ápistos intende, quindi, secondo i casi, «incredulo, infedele (Lc 12,46; 16,8), senza fede, inaffidabile, perfido, ecc». Gli infedeli sono i pagani (1 Cor 6,6), ossia coloro che non hanno la fede biblica. Quindi, il pistós «fidato, fedele, credente» e lo ápistos «infedele, incredulo» sono messi a contrasto (2 Cor 6,15; cfr. 2 Tm 2,13).

     ■ 2 Corinzi 6,14 si applica a qualsiasi «giogo» comune: società o ditta, matrimonio, associazione, attività religiose (cfr. 2 Cor 6,16), ecc. Ciò significa che bisogna evitare qualsiasi attività comune, in cui si sottoscrive un obbligo o un contratto, che comprometta la morale biblica e porti a fare compromessi.
[…]

Il resto dello scritto segue sul sito
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Giogo_in-fedeli_Esc.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso.
 


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