giovedì 27 novembre 2014

Mi sono bloccato

MI SONO BLOCCATO

«O Dio, abbia pietà, quando in me non c’è posto per te. Vieni, o Dio, per un momento, e donami una parola, che mi apra e mi porti avanti. Signore, abbi pietà» (Günter Ruddat; tradotto e adattato da Nicola Martella; fonte: «Parola di grazia»).

Chi non lo conosce: un movimento sbagliato, un colpo di freddo, uno strappo muscolare o un «colpo di strega» e ci troviamo bloccati per giorni, senza poterci muovere. Tutti i tentativi per sbloccarci, vanno a vuoto. Similmente accade, a volte, sul piano spirituale. 


     Ci sono momenti, in cui ci si chiude e blocca come un vecchio lucchetto, e tutti i tentativi di sbloccarsi risultano vani. Si è andati in tilt come un vecchio flipper, e bisogna spegnere e riaccendere la macchina. Come per un computer, il sistema si è bloccato e non reagisce più; ci vuole un reset.
     Così ci accade, a volte, anche come credenti. Non sentiamo più Dio presente nella nostra vita, poiché come una specie di nebbia ci impedisce di vedere il sole. Ciò accade perché abbiamo tante occupazioni o tanti problemi, che si pongono come una folta vegetazione dinanzi alla vista. Siamo come quel ciclista, che ha perso il ritmo, e si è staccato lentamente dal gruppo. Siamo come quei motori di un tempo, che quando si ingolfavano, per farli ripartire, bisognava tirare a strappo a una corda avvolta al volano, girare una manovella, calcare un pedale o farli andare a spinta.
     Come detto, ci sentiamo come quella vecchia serratura, che non si lascia più aprire. Ci vuole qualcosa che la disincrosti, la lubrifichi o la faccia funzionare di nuovo. Quando un suono colpisce un diapason alla stessa lunghezza d’onda, esso vibra e risuona. Similmente anche noi necessitiamo di una parola di grazia da parte del Signore, che dalla sacra Scrittura vibri all’unisono nella nostra particolare situazione e ci apra a una nuova relazione con Dio. Una volta avviata, tale nuova melodia nel nostro spirito, essa farà vibrare all’unisono altri versi della Scrittura, con cui sentiremo nuovamente che Dio ci parla, ci esorta, ci ammonisce, ci insegna, ci incoraggia, ci consola. Il lucchetto è di nuovo ben oleato e la chiave lo apre senza difficoltà.

Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al tema):
     ■ «Signore… di’ soltanto una parola» (Matteo 8,8).
     ■ «L’anima mia è avvilita nella polvere; ravvivami secondo la tua parola» (Salmo 119,25). […]

Il resto dello scritto si trova sul sito. [CONTINUA LA LETTURA: http://diakrisis.altervista.org/_Cres/T1-Bloccato_GeR.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati ad esso.

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