mercoledì 1 luglio 2015

Ci facciamo male solo da noi stessi?

CI FACCIAMO MALE SOLO DA NOI STESSI?


Tale massima sull’immagine non è stata formulata da Fabio Still, ma è una citazione, di cui egli ha omesso l’autore (J. Martin Kole). Poiché egli la usa come se fosse sua, mi rivolgo (anche) a lui. Qui si dà l’impressione che siamo un mondo di masochisti!

E inoltre, J. Martin Kole e Fabio Still, dite tali slogan, ad esempio, alle seguenti categorie:
     ■ alla bambina di 8 anni, che nei Paesi islamici viene sposata a un uomo di 30 anni, se non di 60 anni!
     ■ al bambino abbandonato dai genitori, che è costretto a vivere sulla discarica del Cairo o di Calcutta!
     ■ a quella donna, che è stata falciata sulle strisce pedonali da un pirata della strada con tutta la carrozzina del suo bimbo, che ora è handicappato per sempre!
     ■ a quell’operaio che, dopo 25 anni di lavoro, viene licenziato, per dislocare l’azienda in Paesi con manodopera più a buon mercato!
     ■ dillo al giornalista, vestito con tuta arancione in Iraq e portato in una gabbia in processione, a cui gli islamisti fra poco taglieranno la testa!
     ■ a quella donna, a cui i miliziani del Ruanda hanno appena ammazzato il marito e che stanno per violentarla con tutte le sue figlie minorenni!
     ■ a quella famiglia, che è stata costretta ad abbandonare la sua casa, perché è in fuga dalla guerra, e sono vari giorni che non mangia.
     ■ a quella coppia, che viene sopraffatta nel sonno a casa propria, che viene legata e malmenata e deve assistere come le viene svuotata la casa.
     ■ a quella classe, in cui entra uno studente con il mitra e fa una strage.
     ■ a quella cassiera, a cui viene messo alla gola un taglierino, mentre viene costretta ad aprire la cassa.

È proprio vero che «nessuno ci fa del male»? Forse solo se apparteniamo a un ricca elite, godiamo molti privilegi e abbiamo intorno guardie del corpo, che ci sorvegliano giorno e notte. I giornali e i telegiornali in tutto il mondo ogni giorno sono pieni di «cattive notizie», secondo cui persone malevoli fanno del male al loro prossimo.
     Per poter usare il «potere di scegliere», bisogna avere la libertà di esercitare tale diritto. Tutte le persone elencate e molte altre vittime di soprusi vorrebbero volentieri avere tale facoltà di scegliere, ma non ne hanno la libertà!
     J. Martin Kole e Fabio Still, in che mondo vivete? O che cosa intendevate dire allora?

[CONTINUA LA LETTURA: http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Male_da_soli_EnB.htm] SOLO DOPO AVER LETTO L’INTERO SCRITTO SUL SITO, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
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