venerdì 27 luglio 2012

Chi sono i taumaturghi di Matteo 7,20-23?





CHI SONO I TAUMATURGHI DI MATTEO 7,20-23?



 Un lettore mi ha scritto quanto segue: Nicola, a cosa si riferisce Gesù in Matteo 7,20-23? Chi sono questi cristiani? Ho un grande dubbio. {Maurizio Di Franco; 17-07-2012}

Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondo come segue:

1. Il testo in esame
     Al tempo in cui Gesù pronunciò tali parole, non esistevano ancora i «cristiani» (cfr. At 11,26). Strettamente parlando, si tratta di Giudei all’inizio del regno messianico («in quel giorno», v. 22), che pretendono di aver fatto opere particolari nel nome di Gesù (proclamare, cacciare demoni, fare molte opere potenti), senza appartenergli veramente e senza osservare la parola di Cristo. In effetti, Gesù stava parlando dei «falsi profeti, i quali vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci» (v. 15). Gesù insegnò che bisogna guardare ai loro frutti (vv. 16-20) e di non farsi incantare dal fatto che prendono il nome del Signore sulle labbra (v. 21). Infatti, a entrare nel regno messianico saranno soltanto coloro, che fanno la volontà del Padre. Tali Giudei rimarranno per Gesù dei «malfattori», e perciò Egli li caccerà fuori dal suo regno al suo ritorno (v. 23).

2. Il reperto del NT
     Di Giudei che usarono in modo magico-esoterico il nome di Gesù ce ne sono sempre stati. Nel NT si parla, ad esempio, dei sette figli del sacerdote Sceva, che in Efeso facevano esorcismi, usando il nome di Gesù; ma andò loro male (At 19,13ss)…
     Sul sito seguono inoltre i seguenti punti: 2. Il reperto del NT; 3. L’analogia odierna.
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A1-Taumaturghi_Mt7_20ss_MeG.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}


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