martedì 4 marzo 2014

Carnevale: carne vale sotto la maschera? Parliamone



CARNEVALE: CARNE VALE SOTTO LA MASCHERA? PARLIAMONE


Qui di seguito discutiamo l’articolo «Carnevale: carne vale sotto la maschera».
     Tutte le feste inventate dagli uomini sono occasione per far valere la propria «carne» e per praticare lussuria, concupiscenza, lascivie di vario genere. La maschera permette di fare tutto in incognito. Il cuore umano è inclinato al male e per chi non ha il timore di Dio ogni occasione è buona per lo «sballo» e per gli eccessi.
     Uno degli elementi del Carnevale quale spettacolo è altresì il narcisismo, la voglia di mostrarsi, di essere guardati e ammirati. È altresì l’occasione per crearsi un mondo parallelo, virtuale e da sogno, per sfuggire al mondo reale.
     Carnevale è chiaramente anche un grande business. Esso è l’occasione di grandi kermesse per attrarre turisti e vendere prodotti. Per le associazioni culturali carnevalesche questo periodo è l’apice del lavoro di tutto un anno, in cui i membri trovano addirittura un senso di vita.
     Certamente ci sono altri aspetti, che si possono tener presenti, e i lettori non mancheranno di evidenziarli.

Sul sito seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Carneval_mascher_UnV.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso.

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