sabato 24 maggio 2014

Confessione di fede e schieramento partitico


CONFESSIONE DI FEDE E SCHIERAMENTO PARTITICO

Chi predica l'Evangelo nella sua chiesa dovrebbe schierarsi pubblicamente per un partito politico? La mia risposta è no, poiché ne va della credibilità dell'Evangelo.
-- "La saggezza che viene dall'alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, IMPARZIALE, senza ipocrisia" (Giacomo 3,17).
-- "Ti scongiuro, davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste cose senza pregiudizi, e di non fare nulla con PARZIALITÀ" (1 Timoteo 5,21).
-- "Prima di tutto, perché sento dire che quando vi riunite in assemblea vi sono fra voi delle FAZIONI; e in parte lo credo. È necessario infatti che vi siano anche delle FAZIONI tra voi, affinché siano manifestati tra voi quelli che sono approvati" (1 Corinzi 11,18s).

Come cristiani biblici, specialmente se impegnati nelle chiese, NON DOVREMMO SCHIERARCI per uomini politici, tanto meno se sono moralmente o ideologicamente dubbi! Non dovremmo fare pubblicità per partiti politici. Ne va di mezzo la credibilità dell'Evangelo.

Io voto da sempre e so chi votare, ma me lo tengo per me e non faccio proseliti di politica. E' scritto che l'uomo di Dio non si deve schierare; chi si ritiene tale, ubbidisca alla Parola. Poi, faccia le scelte con la sua coscienza. CHI NON VOTA, fa vincere agli altri, quelli magari che faranno leggi anti-scritturali.

A te, caro credente, che nella tua comunità hai un ministero pubblico di qualunque genere, TI CONSIGLIO di predicare "l'Evangelo del regno" (quello che viene), invece di creare dissenso con i partiti di oggi. Infatti, rischi di non essere, poi, credibile neppure quando cercherai di testimoniare l'Evangelo. Il NT ci comanda di essere sottomessi alle autorità, non di fare proseliti per i partiti di nostra simpatia, schierandoci apertamente. Dobbiamo rimanere partiticamente neutrali (di là dalle nostre simpatie politiche), se vogliamo recare l'Evangelo a ogni creatura in ogni tempo. Coloro che avremo scandalizzato o irritato con i partiti, non ci ascolteranno neppure con l'Evangelo!

Partiti e uomini politici passano, IL REGNO DI DIO VIENE. Chi avrà rovinato la sua credibilità come uomo di Dio, schierandosi per politici e partiti, si squalifica come predicatore dell'Evangelo.

VA' A VOTARE! Scegli non per simpatia o ideologia, ma per scelta contenuti morali ed etici. Non renderti colpevole per coloro, che domani porteranno male e distruzione sulla nazione e difficoltà al raduno cristiano e alla predicazione dell'Evangelo. Diffida dagli "sfascisti". Mantenere la stabilità politica del Paese, fa bene al cristianesimo e all'avanzamento dell'Evangelo.

Il RE SUPREMO, che aspettiamo, per creare giustizia e pace, non è di questo mondo. I cristiani biblici non credono nelle rivoluzioni politiche (di qualunque segno), ma nella trasformazione spirituale e morale delle singole persone. La stabilità politica ha per i cristiani il seguente fine: "...condurre una vita tranquilla e quieta in tutta devozione e dignità" (1 Timoteo 2,2). Questo ci deve bastare nell'attesa di Gesù Messia, il nostro Re. 


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