martedì 6 maggio 2014

Macedonie arbitrarie con i nomi di Dio



MACEDONIE ARBITRARIE CON I NOMI DI DIO

1. ENTRIAMO IN TEMA: Voler spiegare il significato dei nomi di Dio, è sempre una cosa buona. Tuttavia, bisogna avere la competenza linguistica per farlo. Altrimenti, pur volendo accreditarsi come «dottore della legge», si verrà contraddetti da chi la competenza linguistica ce l’ha. Perciò, chi va di là dal campo di sua competenza, non solo confonde gli altri, ma si dimostra la propria incompetenza e, prima o poi, farà una magra figura.
     Questo è il caso di un’immagine, trovata casualmente in rete, in cui qualcuno (che lascio anonimo) si cimenta a interpretare i significati dei nomi ebraici di Dio (e di Gesù). 


2. IL SIGNIFICATO DEI NOMI MENZIONATI: Qual è il significato comune e reale dei nomi menzionati? Faccio notare che se mëlëk è senza articolo, significa semplicemente «re»; al contrario, haššem, avendo l’articolo (ha + šem), significa «il nome».

     Jahwè: Su tale immagine si afferma che «Yahweh» significherebbe «io sono colui, che sono». Ora, però, essendo jahewëh la 3a persona singolare del verbo hāwāh «essere, divenire», non può significare «io sono» (ebr. ’ëhejëh qal impf. 1a sg. di hājāh), né tanto meno «io sono colui, che sono». Inoltre, nel modo verbale che compare, se attivo (qal impf., jahewëh), intende «egli interviene»; se è causativo (hifil impf.), significa «egli suscita, fa avvenire». La forma attiva si accorda meglio in Es 3,7s.16s. Il testo masoretico impone la lettura adônāj «Signore»; perciò la Settanta (AT greco) traduce con Kyrios «Signore». [Per l’approfondimento cfr. Nicola Martella, «Jahwè», Manuale Teologico dell’Antico Testamento (Punto°A°Croce, Roma 2002; indice: http://puntoacroce.altervista.org/Buch/L-Manuale_AT.html), pp. 200ss.]

     El: Su tale immagine si afferma che «El» significherebbe «divino sovrano». Ora, però, il termine ebraico ’el significa «forza, potente, potere, potenza» ed è usato così anche nel linguaggio normale. Si veda, ad esempio la locuzione «Ora è nel potere della mia mano [ebr. jëš le’el jadî] farvi del male» (Gn 31,29). Quindi «El» non significa né «divino» né «sovrano». [Per l’approfondimento cfr. op. cit., «Potente [’el]», pp. 277s.]
[…]

Sul sito sono presenti inoltre i seguenti punti: Adonaj; Eloach; Elohim; Je[hô]šùa`; 3. Aspetti conclusivi.
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Nomi_di-Dio_MT_AT.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso.

*** Discuti questo tema qui o sulla mia pagina di "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/macedonie-arbitrarie-con-i-nomi-di-dio/10152464802907990

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