domenica 12 giugno 2011

Vieni, Spirito Santo?

VIENI, SPIRITO SANTO?

Specialmente a Pentecoste, sulle bacheche di cristiani di tutte le denominazioni, si sprecano le invocazioni allo Spirito Santo, a cui si chiede di venire dal cielo e, non di rado, di dare una nuova Pentecoste.
     Si leggono invocazioni che cominciano in modo classico: «Vieni, Spirito Santo, scendi su di noi…»; «Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della Tua luce...». Oppure: «Siamo qui dinanzi a te, o Spirito Santo...»; «Spirito di Dio, ti chiedo…», eccetera. E poi seguono le richieste rivolte a Lui.

Tali invocazioni non verranno ascoltate per almeno due motivi.
     ■ In tutto il NT non esiste mai un’invocazione allo Spirito Santo, né una qualsiasi preghiera rivolta a Lui. Non è il suo compito di esaudire preghiere rivolte a Lui. [-> Pregare lo Spirito Santo?: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Pregare_Spirito_Car.htm] Di regola, come insegna il NT, si prega Dio Padre nel nome di Gesù Cristo mediante lo Spirito Santo.

     ■ Di Pentecoste ce n’è una sola: la «festa della raccolta» di 2.000 anni fa circa, durante la quale lo Spirito Santo è venuto storicamente in terra e ha preso dimora per sempre nella chiesa di Cristo. Inutile chiedergli di venire di nuovo dal cielo!

Lo Spirito Santo è già nella chiesa ed è attivo in essa, proprio perché è venuto storicamente e si è manifestato come persona nella Pentecoste di 2.000 anni fa circa (At 2), secondo la promessa di Gesù, il Messia (At 1,4.8). Da allora non se ne è mai andato; perché bisogna allora chiedergli di venire nuovamente, come molte persone fanno specialmente a Pentecoste?
     Di per sé tutta la questione l’ho affrontata già nell’articolo sopra menzionato. Qui aggiungo solo poche cose a chi mi fa obiezioni. Nel NT dove si trovano invocazioni del genere, rivolte allo Spirito Santo? La chiesa intera e io stesso necessitiamo di rinnovamento? Io chiedo a Dio Padre nel nome di Gesù di rinnovare la mia vita, oltre a quella dei credenti della mia chiesa locale, eccetera. Lo Spirito Santo non è il destinatario delle preghiere, ma attualmente ha solo la funzione di tramite, per così dire, di «postino» delle nostra missive rivolte a Dio Padre. «Lo Spirito sovviene alla nostra debolezza; perché noi non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili» (Rm 8,28). Chi fa da tramite, non è egli stesso il destinatario.
     Lo Spirito è così unito alla Sposa, che ambedue dicono al Signore Gesù: «Vieni!» (Ap 22,17a); a loro si associano tutti i credenti della storia (vv. 17b.20). Infatti, l’unico, che deve venire ancora, è solo Gesù Messia.

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