mercoledì 21 novembre 2012

Dobbiamo portare noi la croce di Cristo?




DOBBIAMO PORTARE NOI LA CROCE DI CRISTO?

«Gesù non ti chiede di portare con lui la pesante croce,
ma un piccolo pezzo della sua croce»
(Padre Pio da Pietrelcina, ossia Francesco Forgione).

Ho trovato in rete tale affermazione ad effetto che, se analizzata a fondo, con la Bibbia alla mano, potrebbe rivelare un alto indice di deviazione dottrinale, sebbene essa sia stata velata nella terminologia da un linguaggio illustrativo e da uno spiritualismo misticheggiante, che possono far presa ed effetto sull’animo religioso.
            A guardare bene, si tratta di una dottrina biblicamente sbagliata basata su approssimazioni! Gesù non ci ha mai chiesto di portare la sua propria croce (in tutto o in parte), poiché questo lo ha fatto lui stesso e da solo. In tali momenti della sua passione e morte, tutti i discepoli lo avevano abbandonato. In qualche modo, qui viene sottilmente suggerita una compartecipazione alla propria redenzione e l’incapacità di Cristo di crearla da solo e del tutto. Inoltre, viene data alla sofferenza personale la capacità di espiare i propri peccati, almeno in compartecipazione alle sofferenze di Cristo.
            In effetti, Gesù ha preteso qualcosa di diverso: «Allora Gesù disse ai suoi discepoli: Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso e prenda la sua croce e mi segua» (Matteo 16,24). Ciò significava, che chi lo seguiva, doveva vivere come uno, che si considerava un condannato a morte; quindi doveva seguirlo al 100%, senza se e senza ma (cfr. vv. 25ss).
            Come si vede, l’errore sta sempre nel dettaglio. Qualcosa, che è quasi giusta, si rivela poi del tutto sbagliata. Bisogna rendersi conto che basta spostare leggermente gli accenti teologici (si veda come fecero già il serpente ed Eva nell’Eden!), e la redenzione diventa un prodotto antropologico (umanesimo cristianizzato, spiritualismo umanistico), invece di rimanere l’esclusiva e irripetibile opera di Cristo. «Egli è entrato una volta per sempre nel santuario [celeste], avendo acquistata una redenzione eterna» (Ebrei 9,12; cfr. 7,27; 10,10).
     Inoltre, il Cristo glorioso non porta più la croce, poiché lo ha fatto una volta sola circa due millenni fa…

Il resto dello scritto si trova sul sito.
     [CONTINUA LA LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Dot/T1-Portare_croce_Cristo_EdF.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

 

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