venerdì 20 aprile 2012

Fare esperienze nel campo minato


FARE ESPERIENZE NEL CAMPO MINATO

Alcuni specialisti sono addetti a sminare i campi minati, poiché le mine anticarro e antiuomo possono fare danno e vittime anche moltissimi anni dopo che una guerra è finita. Sebbene abbiano molta esperienza e facciano molta accortezza, ogni tanto succede l’imprevedibile. In questo mondo ci sono, però, altre persone, magari annoiate e già sazie di tutto, che il rischio lo cercano.
     Alcuni ritengono che debbano fare personalmente e possibilmente tutte le esperienze possibili, per sapere come stanno veramente le cose. Inutili sono gli avvertimenti degli altri e i segnali di pericolo. Essi si credono la grande eccezione, i dritti, coloro che godono di un’immunità particolare e che hanno uno speciale asso nella manica.
     Un proverbio recita: «I consigli, che non si accettano, si pagano». Gli ospedali sono pieni di gente, che ha voluto provarci, che ha voluto sentire il brivido particolare. Lo stesso vale degli obitori e dei cimiteri. Ci sono strade, che sono costellate di numerose lapidi alla memoria; alcuni dei malcapitati erano vittime dell’arbitrio altrui, altri erano i maldestri o i responsabili.
     Alcuni si associano in gruppi, in clan o in bande. Pensano, secondo i casi, che potranno essere i nuovi Robbin Hood, i nuovi Che Guevara, i nuovi «giustizieri» o i nuovi padroni del mondo. Per un po’ sembra andar bene, poi uno ci lascia le penne.
     L’avviso era chiaro: «Chi tocca i fili, muore»; ma sembrava scritto soltanto per gli altri. Lo stesso valeva per l’avvertimento: «Attenzione, campo minato!». Chi voleva scoprire, se fosse stato vero, ha avuto una sola possibilità. Non c’erano i tasti «escape» (esci) o «cancella», né si poteva ricominciare il videogioco: nella vita reale non esiste il «game over».
     Per l’approfondimento biblico si veda il primo contributo sul sito.
     [CONTINUA LA LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Campo_minato_EnB.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?{Nicola Martella}


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