sabato 16 giugno 2012

Canna incrinata e fiamma smorta


CANNA INCRINATA E FIAMMA SMORTA
Cosa aspettarsi da Gesù?

Alcuni hanno l’abilità di cadere dalla padella nella brace, ossia di rovinarsi completamente la vita; altri sprofondano nella disgrazia improvvisamente, senza aver fatto nulla. Altri ricevono i cosiddetti «colpi bassi» da gente senza scrupoli. Altri ancora sono così disperati, che oramai si aspettano soltanto il cosiddetto «colpo di grazia», per farla finita. Allora, come si diceva nell’antichità, il malcapitato si sente oramai come una canna incrinata o come un lucignolo fumante, ossia di cui non si sa se si spegnerà o riprenderà vigore.
     Nell’ottavo secolo a.C. il proclamatore Isaia annunciò, fra altre cose, così il futuro Messia: «Egli non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà il lucignolo fumante»(Is 42,3), ossia lo stoppino dalla fiamma smorta. Quando Gesù venne e praticava il suo ministero, furono ricordate proprio tali parole riguardo alla canna infranta e al lucignolo fumigante (Mt 12,20). Prima di tali versi si trova questo dato di fatto: «Egli li guarì tutti» (v. 15). Gesù non era venuto per dare il «colpo finale» o il «colpo di grazia» a chi già era stato colpito pesantemente nella vita, né voleva spegnere le ultime speranze di chi le aveva perse quasi completamente tutte…
     [CONTINUA LA LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Dot/T1-Canna_fiamma_OiG.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
{Nicola Martella}


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